Horizon 2020: a partire dal 3 dicembre sono aperte le candidature dei sei bandi sul settore energetico nell’ambito del programma di lavoro 2018-2020 che mettono a disposizione un finanziamento UE di 83 milioni di euro in totale.

Horizon 2020 è il programma europeo di ricerca e innovazione per il periodo 2014-2020; nell’arco di questa programmazione, è stata messa a disposizione una cifra di circa 80 miliardi di euro. L’obiettivo dello strumento finanziario Horizon 2020 è quello di garantire la competitività dei prodotti, dei servizi e dei brevetti europei nel mercato globale. Il programma, quindi, ha come obiettivo il raggiungimento di una crescita innovativa, sostenibile e inclusiva mettendo assieme ricerca e innovazione nei campi dell’eccellenza scientifica, leadership industriale e nell’affrontare le sfide sociali.

I temi riguardano le soluzioni per le energie rinnovabili. I progetti saranno selezionati per il finanziamento nell’ambito di una valutazione in un’unica fase. Il termine ultimo per la presentazione di una proposta è il 21 aprile 2020.

I bandi aperti sono:

Riferimento Titolo Budget
LC-SC3-RES-1-2019-2020 Sviluppando la prossima generazione di tecnologie di energia rinnovabile € 45 milioni
LC-SC3-RES-18-2020 Tecniche avanzate di perforazione e completamento dei pozzi per la riduzione dei costi dell’energia geotermica € 8 milioni
LC-SC3-RES-31-2020 Scienza di base dell’eolico offshore e bilanciamento dell’impianto € 8 milioni
LC-SC3-RES-32-2020 Nuovi dispositivi di prova per accelerare lo sviluppo della tecnologia dell’energia oceanica € 8 milioni
LC-SC3-RES-26-2020 Sviluppo di tecnologie per i combustibili rinnovabili di prossima generazione, dalla CO2 e le energie rinnovabili € 8 milioni
LC-SC3-RES-37-2020 Produzione combinata di biocarburanti puliti e soluzioni di fitorimedio da terreni contaminati in tutto il mondo € 6 milioni

 

Come candidarsi?

I candidati devono presentare la loro proposta per via elettronica, seguendo il link dalla pagina del topic sul portale delle opportunità di finanziamento.

Quali sono i requisiti per la candidatura?

I requisiti per la presentazione di una proposta di progetto sono specificati nei documenti pertinenti pubblicati sulla pagina dei singoli inviti a presentare proposte. Si prega di consultare anche gli allegati generali del programma di lavoro H2020 per il 2018-2020 per le regole generali sul finanziamento, come l’elenco dei paesi che possono presentare domanda di finanziamento, i criteri standard di ammissibilità, le regole di presentazione, i tipi di progetti e le loro percentuali di finanziamento e altre informazioni utili.

Come saranno concesse le sovvenzioni?

Le proposte presentate sono valutate da esperti indipendenti provenienti dalla banca dati di valutatori esterni della Commissione europea. I candidati riceveranno i risultati della valutazione al più tardi cinque mesi dopo la scadenza del termine di presentazione. Le convenzioni di sovvenzione saranno firmate con i candidati selezionati entro otto mesi dal termine di presentazione delle domande.

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Horizon 2020 è un programma vasto in cui è facile perdersi; per presentare domanda è fondamentale avere chiaro il topic e l’area tematica in cui si andrà ad operare.

Non esitare a contattare IBS Consulting per saperne di più sulle opportunità di finanziamento di cui la tua impresa potrebbe beneficiare. Da anni forniamo ai nostri clienti studi mirati a individuare i bandi più adatti per l’idea progettuale, oltre che la formazione di consorzi internazionali, in cui inserire l’azienda come partner o soggetto proponente. IBS si avvale inoltre di esperti europrogettisti per la fase di scrittura delle proposte.

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Come avevamo introdotto solo qualche giorno fa nella news inerente ai nuovi bandi dedicati a brevetti, oggi siamo pronti a fornire una scheda sintetica che raggruppa in chiari concetti e punti tutte le informazioni utili per accedere e capire se la vostra azienda può far parte ai nuovi bandi Brevetti + 2020.

Obiettivo di Brevetti + 20202

Favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, attraverso la concessione ed erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

Operatività Geografica

Tutta Italia

Ente Gestore

Ministero dello sviluppo economico

Soggetti Beneficiari

PMI, anche di nuova costituzione, iscritte al Registro delle Imprese che siano in una delle seguenti condizioni:

  • titolari o licenziatari di brevetto a partire dal 1gennaio 2017
  • titolari di domanda di brevetto nazionale o internazionale con rapporto di ricerca non negativo dal 1gennaio 2016
  • In possesso di accordi preliminari che abbia per oggetto acquisto di brevetto o acquisizione di licenza rilasciato dopo il 1gennaio 2017
  • Società spin-off universitarie titolari di brevetti con partecipazione al capitale sociale da parte di università e enti di ricerca almeno del 10%.

Agevolazione

Contributo in conto capitale a coperture del 80% dei costi ammissibili fino a 140.000 € Per le Spin-off universitarie/accademiche e per le PMI con sede di progetto ubicata nelle Regioni meno sviluppate il limite di copertura è elevato al 100%

Spese Ammissibili

Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi, distinti per area di servizio e per sottoservizi secondo quanto riportato:

a. Industrializzazione e ingegnerizzazione

  1.  studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto, analisi dei costi ed ei relativi ricavi);
  2. progettazione produttiva,
  3. studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo;
  4. realizzazione firmware per macchine controllo numerico;
  5. progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto;
  6. test di produzione;
  7. produzione pre-serie (solo se funzionale ai test per il rilascio delle certificazioni);
  8. rilascio certificazioni di prodotto o di processo.

b. Organizzazione e sviluppo

  1. servizi di IT Governance;
  2. studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali;
  3. servizi per la progettazione organizzativa;
  4. organizzazione dei processi produttivi;
  5. definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali distributivi.

c .Trasferimento tecnologico

  1. proof of concept;
  2. due diligence;
  3. predisposizione accordi di segretezza;
  4. predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
  5. costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);
  6. contributo all’acquisto del brevetto (solo per gli Spin Off e le start up innovative iscritte nel registro speciale al momento della presentazione della domanda di accesso); non sono ammissibili le componenti variabili del costo del brevetto (a titolo meramente esemplificativo: royalty, fee)

Criteri di selezione e tempistiche

Le richieste di agevolazione possono essere presentate on line a partire dalle ore 12.00 del 30 gennaio 2020 fino ad esaurimento delle risorse. Valutazione di merito secondo l’ordine cronologico di presentazione. Previsto un colloquio con l’impresa per approfondire tutti gli aspetti del progetto di valorizzazione del brevetto

Risorse

21,8 milioni di €

Regime e Cumulabilità

Regime De Minimis non cumulabile con altri aiuti sulle medesime voci di spesa.

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Nuove opportunità per le StartUp. Scopri Smart and Start!

Ai nastri di partenza il pacchetto di misure a favore delle startup innovative.

Pubblicata dal ministero dello Sviluppo economico la circolare che definisce i nuovi criteri e le modalità di presentazione delle domande per richiedere l’agevolazione prevista dalla misura Smart&Start Italia che ha l’obiettivo di sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di neo-società – non più di 60 mesi di vita – che puntano a innovare il sistema produttivo italiano. Le domande potranno essere inviate a Invitalia, soggetto gestore della misura, a partire dal 20 gennaio 2020.

Startup, le risorse in campo

Smart&Start Italia ha a disposizione circa 90 milioni di euro di risorse per finanziare piani d’impresa, di importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, finalizzati alla produzione di beni e l’erogazione di servizi ad alto contenuto tecnologico e innovativo. I piani d’impresa potranno essere realizzati anche in collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa, Digital Innovation Hub.

Le principali novità introdotte, sulla base del decreto ministeriale del 30 agosto 2019, riguardano:

  • la semplificazione dei criteri di valutazione e di rendicontazione,
  • l’introduzione di nuove premialità,
  • l’incremento del finanziamento agevolato fino al 90%,
  • un fondo perduto fino al 30% per le imprese del Sud e un periodo di ammortamento fino a 10 anni.

Il “nuovo corso” delle agevolazioni

Con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 30 agosto 2019, adottato in attuazione delle disposizioni del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, sono state apportate modifiche al decreto 24 settembre 2014, finalizzate ad una revisione della disciplina attuativa dell’intervento improntata, tra l’altro, alla semplificazione e accelerazione delle procedure di accesso, concessione e erogazione delle agevolazioni, anche attraverso l’aggiornamento delle modalità di valutazione delle iniziative e di rendicontazione delle spese sostenute dai beneficiari.

smart and start

La misura è riservata alle startup innovative, localizzate su tutto il territorio nazionale, iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese e in possesso dei requisiti stabiliti dal decreto-legge n. 179/2012.

Le startup devono essere classificabili di piccola dimensione.

Ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • significativo contenuto tecnologico e innovativo (sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things),
  • valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

Possono presentare domanda di agevolazione anche le persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa. In tal caso, la costituzione della società deve intervenire entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Possono ottenere le agevolazioni Smart&Start Italia anche le imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede operativa sul territorio italiano

Informazioni aggiuntive:

Scheda sintetica: in un click tutte le informazioni di cui hai bisogno

Modulistica: scopri la documentazione necessaria per accedere a questa iniziativa per le StartUp

Serve una aiuto o una consulenza dedicata a Smart&Start? Contattaci Subito!

Vuoi scoprire i risultati su questo importante progetto Europeo?

Il 4 e 5 dicembre, il team di IBS Consulting a Bruxelles ha partecipato alla conferenza “Results from Road Transport Research in H2020 projects”, organizzata dalla Commissione europea e dalle piattaforme ERTRAC ed EGVIA.

Horizon 2020 è il programma europeo di ricerca e innovazione per il periodo 2014-2020; nell’arco di questa programmazione, è stata messa a disposizione una cifra di circa 80 miliardi di euro. L’obiettivo dello strumento finanziario Horizon 2020 è quello di garantire la competitività dei prodotti, dei servizi e dei brevetti europei nel mercato globale. Il programma, quindi, ha come obiettivo il raggiungimento di una crescita innovativa, sostenibile e inclusiva mettendo assieme ricerca e innovazione nei campi dell’eccellenza scientifica, leadership industriale e nell’affrontare le sfide sociali.

A partire dal 2021, H2020 sarà sostituito dal programma Horizon Europe, che è attualmente in fase di elaborazione a livello di istituzioni UE.

Ertrac Egvia Europa

Nell’arco di 2 giorni, sono state presentate le nuove scoperte e i risultati dei progetti H2020 finanziati nel settore dei trasporti, come questi progetti hanno affrontato gli ostacoli e risolto le sfide, e quali sono i prossimi passi di ricerca nei loro campi.

I progetti affrontano diverse aree importanti per i trasporti:

  • Veicoli verdi
  • mobilità urbana
  • logistica
  • sistemi di trasporto intelligenti
  • sicurezza
  • trasporto stradale automatizzato

Questi progetti offrono una visione olistica di come la scena della ricerca europea si sta muovendo in questi settori, con benefici per l’ambiente, l’economia e la società europea in generale.

Per l’ultimo anno di attività di H2020, ben 365 milioni di euro saranno stanziati per il finanziamento di progetti nel settore dei trasporti, nelle aree di priorità sopra descritte, con un’attenzione particolare alla decarbonizzazione, alla digitalizzazione e alla sicurezza nelle modalità di trasporto.

Europa IBS Consulting

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Siamo a vostra completa disposizione, utilizza il form sottostante per entrare da subito in contatto con noi

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Roma, capitale del progetto SpaceUp. Nuove candidature.

Si è appena conclusa la seconda edizione della Space Academy del progetto SpaceUp, svoltasi a Brema lo scorso 18 e 19 novembre come side event dello Space Tech Expo.

Dopo il successo delle prime due edizioni, che hanno visto la partecipazione di più di 70 start-up attive nel settore spazio, è già il momento di guardare al futuro!

Fino al 23 gennaio sono aperte le candidature per la terza edizione di Space Academy, che si terrà a Roma il 25 e 26 marzo 2020 come side event di “Primavera dell’Innovazione 2020: Space and Technology Transfer”.

Se hai una start-up attiva nel settore spazio, che utilizza tecnologie spaziali o con possibili applicazioni nel settore spazio, puoi presentare domanda di partecipazione al programma.

Perché partecipare?

SpaceUp è una piattaforma di lancio sul mercato per le start-up innovative.

Le start-up selezionate possono accedere a servizi di supporto e consulenza altamente specializzati.

Nella prima fase gli esperti di SpaceUp mettono a disposizione delle start-up selezionate esperienza e competenze in diverse aree di bisogni chiave per la crescita e il consolidamento delle iniziative imprenditoriali e delle idee progettuali, affrontando tematiche quali:

  • accesso al credito e a finanziamenti pubblici e privati;
  • definizione e miglioramento del modello di business;
  • crescita e sviluppo delle risorse umane;
  • protezione della proprietà intellettuale.

Oltre a questi servizi esclusivi, alle start-up selezionate vengono rimborsate le spese di viaggio e alloggio per partecipare a una delle sei Space Academies, organizzate nel contesto del progetto fino al 2021.

Space Up

Cosa sono le Space Academies?

Si tratta di eventi organizzati dai partner del progetto SpaceUp in diverse location ad alta intensità di attività nel settore spazio in tutta Europa.

Durante le Space Academies, le start-up possono partecipare a sessioni di coaching e mentoring avanzate e incontrare potenziali investitori e business partner, attraverso un format di due giorni così articolato:

Day 1: Nel primo giorno delle Space Academies gli start-upper possono migliorare le proprie competenze e ottenere informazioni da esperti su vari argomenti, con sessioni di coaching e mentoring frontali di gruppo, incontri one-to-one e tavole rotonde.

Day 2: Nel secondo giorno delle Space Academies dei key-note speakers apriranno dibattiti e discussioni tra esperti del settore e saranno tenute sessioni di pitching grazie alle quali le start-up selezionate si rivolgeranno ad un pubblico di rappresentanti del settore finanziario, dei capitali di rischio e di imprenditori di successo provenienti da tutto il mondo.

Maggior dettagli sull’agenda della Space Academy di Roma saranno presto disponibili, inclusi i contenuti dei moduli di coaching e i relatori e gli esperti che parteciperanno al secondo giorno.

Consulta il sito di SpaceUp per aggiornamenti e non esitare a contattare IBS Consulting!

Come partecipare?

Per presentare domanda di partecipazione occorre creare un account sul sito di SpaceUp. Attraverso la dashboard sarà quindi possibile accedere al modulo di registrazione.

Le start-up non selezionate potranno comunque assistere ai moduli di coaching della Space Academy e ripresentare domanda per gli eventi successivi.

Per non perdere alcun aggiornamento o novità sul progetto iscriviti alla newsletter, crea il tuo account sul sito e non dimenticarti di seguire SpaceUp su Twitter e LinkedIn!

Finanziamenti record per l’Italia 27 miliardi di euro, rispetto ai 22 miliardi del 2018. Milano fra gli hub più finanziati.

Il rapporto annuale dello Stato della Tecnologia Europea del fondo di venture capital londinese Atomico, fornisce interessanti spunti per analizzare le richieste di finanziamenti, investimenti e progressi delle aziende italiane che guardano verso il futuro sviluppando soluzioni e servizi Tech.

Il primo risultato che emerge dal rapporto elaborato sulla base delle risposte fornite da 5mila professionisti attivi nel mondo dell’innovazione (fra cui un migliaio di fondatori di startup), è inequivocabile: il settore tech Europeo rappresenta quest’anno una voce particolarmente brillante nell’economia mondiale in virtù di finanziamenti che potrebbero superare la cifra record di 27 miliardi di euro, rispetto ai 22 miliardi del 2018.

L’italia come si posiziona? 
In questo palcoscenico dove centinaia e centinai di aziende cercano di avanzare nel mondo del Tech,  l’Italia gioca finalmente un ruolo da protagonista.

Analizzando il rapporto, infatti, il nostro Paese haricevuto investimenti per oltre 450 milioni di euro nel corso del 2019, segnando una crescita del 23% rispetto all’anno precedente; la nostra città più importante in ambito tech, e cioè Milano, si è inoltre classificata tra i primi 20 hub europei per finanziamenti ricevuti, per un totale di 270 milioni di euro.

Seppure il settore sia in movimento il ritardo del nostro ecosistema rispetto a quello dei Paesi più vicini a noi geograficamente è ancora evidente: Germania, Francia e Svizzera, rispettivamente, hanno raccolto capitali in volumi 11, 9 e 3 volte superiori (i dati sono di Dealroom) e ci ricordano indirettamente le tante sfide che il movimento dell’innovazione tech italiano deve ancora affrontare e vincere. Quali? Siamo per esempio solo settimi in Europa per numero di programmatori (solo 315mila) e vantiamo un primato negativo di developer pro capite, tanto che il nostro è l’indice più basso in Europa e quello cresciuto meno anno su anno rispetto alle percentuali virtuose esibite da Regno Unito, Paesi Bassi e Francia.

Le difficoltà di chi avvia una startup tech in Europa

Si chiama “mental wellbeing”, benessere mentale. Ed è una preoccupazione purtroppo abbastanza diffusa fra gli startupper tecnologici europei: un quarto di loro ha infatti ammesso che l’avvio della nuova azienda ha avuto un importane effetto negativo sulla loro salute mentale, a causa della difficoltà nel trovare l’equilibrio tra lavoro e vita privata e di gestire da soli gli aspetti manageriali. Il 57% dei fondatori, in particolare, avrebbe gradito ricevere sostegno dal consiglio di amministrazione o dagli investitori mentre chi proviene da un contesto socioeconomico non particolarmente elevato ha dovuto affrontare seri ostacoli finanziari per diventare imprenditori.

Diversità, questa sconosciuta
Nel 2019, il 92% dei finanziamenti è andato a team formati da uomini, un numero simile al 2018 (dati Dealroom), e c’è al momento solo una donna a ricoprire il ruolo di Chief technology officer su un totale di 119 nelle aziende tecnologiche europee che hanno raccolto dai venture capital un finanziamento series A o B superiore ai 9 milioni di euro fra ottobre 2018 e settembre 2019 (Stack Overflow, Craft e Dealroom le fonti di questi parametri).

La sperequazione di genere è quindi evidente e rafforzata anche da diversi altri indicatori, come il risicato 7,5% di ingegneri informatici donne. (Fonte: Stack Overflow, Craft, Dealroom) o l’80% di addetti neri, africani e caraibici discriminati per motivi legati alla loro etnia. Vanno lette invece in accezione positiva le risposte relativamente agli impatti sociali e ambientali delle società tech: l’86% dei fondatori di queste aziende considera questo tema rilevante e oltre un dipendente su due pone grande attenzione alla responsabilità sociale delle imprese.

La tua azienda guarda all’innovazione tecnologica? 

In IBS Consulting abbiamo a cuore la possibilità di offrire supporto e consulenza per tutte quelle PMI e grandi aziende che decidono di sviluppare in modo intelligente fasi di innovazione tecnologica finalizzata a migliorare i flussi lavorativi trasformando quindi le aziende in Imprese 4.0. Scopri come possiamo aiutarti compilando il form sottostante e valutando quindi con i nostri consulenti come implementare un percorso migliorativo.

Contattataci.

IBS Consluting vola a Brema per SpaceAcademy

Manca pochissimo alla seconda edizione di #SpaceAcademy del progetto SpaceUp!

Il prossimo 18 e 19 novembre, IBS Consulting sarà a Brema con gli altri partner, per fornire servizi di supporto e consulenza altamente specializzati ad alcune start-up selezionate, attive nel settore spazio.

spaceup brema

Visita il sito del progetto per conoscere l’agenda dei due giorni di evento, scopri SpaceUp

100MLN di Euro per la Trasformazione Digitale delle PMI

Cento milioni di euro nel prossimo triennio per assistere la trasformazione digitale delle PMI e traghettarle verso l’economia 4.0.

Ad annunciarlo oggi il Presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli, durante l’assemblea dei Presidenti delle Camere di commercio a Treviso alla presenza, fra gli altri, del Ministro Stefano Patuanelli.

Con l’approvazione del nuovo Piano triennale da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, prosegue lo sforzo delle Camere di commercio italiane impegnate da tempo nel sostegno alla transizione delle imprese del nostro Paese all’economia 4.0.

“Nello scorso triennio ci siamo impegnati soprattutto a favore della digitalizzazione e del Piano Impresa 4.0”, ha sottolineato Sangalli. “Abbiamo coinvolto oltre 70mila imprese aiutandole in questo percorso di transizione.

Ora pensiamo di investire altri 100 milioni nei prossimi 3 anni in questo programma che si affianca alle linee di supporto alle imprese per l’internazionalizzazione, di sostegno ai territori per il turismo e di aiuto ai giovani nell’orientamento al lavoro.

Questo nuovo e rilevante impegno rafforza il ruolo delle Camere di Commercio e credo rappresenti un investimento con un’alta redditività per il sistema delle imprese”.

Come cambieranno i Pid?

Nei prossimi tre anni, i Pid avranno anche nuove e ulteriori mission.

Tra queste, il sostegno all’utilizzo delle tecnologie di Impresa 4.0 per favorire approcci orientati alla sostenibilità e all’innovazione e il supporto alla crescita delle competenze professionali.

I Punti impresa digitale aiuteranno le imprese nello sviluppo di nuovi o più efficienti sistemi organizzativi per ridurre il più possibile tutte le forme di spreco (di materiali, risorse energetiche, tempi di trasporto e produzione) e affiancheranno le Pmi nella progettazione e creazione di nuovi prodotti o servizi più sostenibili sotto il profilo dell’impatto ambientale.

Sul fronte delle competenze, attenzione speciale verrà dedicata al personale impiegato nelle PMI. I Pid, infatti, metteranno a disposizione servizi di assessment destinati ai lavoratori, ai manager e agli impiegati per “misurare” le capacità digitali. L’obiettivo è di realizzare percorsi mirati di riqualificazione (re-skilling) e di aggiornamento (up-skilling) delle risorse umane dell’azienda, potenziando le competenze digitali orientate all’economia “verde” nelle professioni.

Saranno inoltre favoriti i collegamenti delle imprese con gli Istituti tecnici superiori (Its) e con le Università (con particolare riferimento alle lauree STEM ad indirizzo scientifico-tecnologico).

La tua impresa vuole attuare una trasformazione in ambito 4.0?

Noi di IBS Consulting siamo pronti ad accettare la sfida e di aiutarti passo per passo durante il cammino di Trasformazione4.0. Entra in contatto con noi utilizzando il form sottostante e un nostro consulente avrà il piacere di rispondere a tutte le vostre domande.

Partecipa all’evento “La finanza per il digitale e il digitale per la finanza”.

Il 5 Novembre, presso la Camera di Commercio di Sondrio, si terrà il seminario “La finanza per il digitale e il digitale per la finanza – Le opportunità per le imprese tra fintech, incentivi e servizi camerali”.

Il nostro CEO Alberto Bertolotti è tra i relatori e parlerà di Incentivi per l’innovazione, offrendo una panoramica delle misure di agevolazione a favore delle aziende, tra impresa 4.0 ed incentivi locali.

ISCRIVITI AL SEGUENTE LINK

 

 

 

Alle Aziende: che figure mancano?

È questa la domanda a cui l’iniziativa vuole dare una risposta. Un questionario, una elaborazione, una discussione pubblica sui risultati e infine l’avvio di un processo di formazione.

Sul Giornale di Brescia l’articolo completo!

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