L’iper ammortamento vale per i beni acquistati, anche in leasing, dal 1 gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2017.

È possibile applicarla anche a beni consegnati, installati e messi in funzione fino al 30 settembre 2018, però deve essere stato emesso l’ordine e pagato un acconto — maggiore del 20% —  entro il 31 dicembre 2017.

Qualora siano contrattualmente stabilite clausole che rinviano il passaggio della proprietà ad un momento successivo a quello della consegna (es: collaudo) ciò che rileva è la data di quest’ultima.

Quindi potranno essere ricompresi anche investimenti avviati prima del 1° gennaio 2017 purchè la consegna o la spedizione siano avvenute dopo tale data.

Al contrario, il pagamento può essere effettuato, integralmente o parzialmente, sia in un momento successivo che antecedente rispetto al periodo agevolato, salvo per quanto riguarda i beni consegnati entro il 30 settembre 2018.

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Quali progetti finanzia Innodriver S3?

Il bando finanzia 3 differenti misure:

Misura A – rivolta a PMI che collaborano con centri di ricerca nella realizzazione di progetti di

innovazione di prodotto o processo che abbiano delle ricadute in una delle aree di specializzazione S3 regionale;

Misura B – rivolta alle PMI che hanno ottenuto il «Seal of Excellence» nell’ambito del programma comunitario SME Instrument – fase 1;

Misura C – rivolta alle PMI per il supporto ai processi di brevettazione europei e/o internazionali relativamente a invenzione industriale, modello di utilità, disegno o modello

ornamentale, nuova varietà vegetale, topografia di semiconduttori, che abbiano delle ricadute in una delle aree di specializzazione S3 regionale.

Chi sono i soggetti ammissibili?

PMI lombarde ad esclusione delle società semplici che non svolgono attività commerciale.

 Che tipo di agevolazione è prevista?

Un contributo a fondo perduto in misura variabile sulle 3 misure:

  • misura A: 25.000 € a fronte di un investimento minimo di 40.000 €
  • misura B: 30.000 €;
  • misura C: da 6.000 € per una domanda di brevetto a 12.000 € per più domande (in caso di startup innovative 7.200 € e 14.400 €).

Quali sono le tempistiche per presentare i progetti?

Queste le scadenze per la presentazione delle domande:

  • misura A: dal 12 al 31 luglio 2017 e dal 10 al 31 gennaio 2018 in caso di fondi residui;
  • misura B: dal 20 luglio al 31 ottobre 2017;
  • misura C: dal 20 luglio al 28 settembre 2017.

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Quali progetti finanzia?

Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di una o più delle tecnologie identificate dal Programma “Horizon 2020”, quali:

  • Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
  • Nanotecnologie
  • Materiali avanzati
  • Biotecnologie
  • Fabbricazione e trasformazione avanzate
  • Spazio
  • Tecnologie volte a realizzare i seguenti obiettivi della priorità “Sfide per la società” prevista dal Programma Orizzonte 2020

 Chi sono i soggetti ammissibili?

PMI con almeno due bilanci approvati che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria nonché attività di ricerca.

Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro e/o con Organismi di ricerca, fino a un numero massimo di cinque co-proponenti.

 Che progetti finanzia?

Progetti di ricerca e sviluppo che prevedano spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro.

 Quale durata dovranno avere i progetti?

Non superiore a 36 mesi.

 Che tipo di agevolazione è prevista?

  • Contributo diretto alla spesa per una percentuale minima pari al 20% dei costi e delle spese ammissibili;
  • Un finanziamento agevolato, nel caso in cui sia previsto dall’Accordo, nel limite del 20 per cento dei costi e delle spese ammissibili.

È in vigore la mini-proroga per l’iper ammortamento dell’incentivo fiscale al 250% relativa alla consegna dei beni materiali e strumentali nuovi legati a progetti di digitalizzazione aziendale (indicati nell’Allegato A della Legge di Bilancio). Con la pubblicazione in Gazzetta del Decreto n. 91/2017, infatti, il termine di consegna è passato dal 30 giugno 2018 al 31 luglio 2018 a patto che si versi un acconto del 20% dell’ordine entro il 31 dicembre 2017.

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Dopo tre mesi consecutivi di incremento nei valori del tasso di riferimento per il credito agevolato ai settori industria, commercio, artigianato, editoria e tessile, la variazione al ribasso dello 0,10%, registrata a giugno,   ha fatto perdere buona parte della crescita raggiunta nel primo semestre 2017, attestandosi allo 0,550%. Analogo andamento per i tassi agevolati delle leggi che dipendono dal tasso di riferimento nazionale.

Stabili invece, il tasso di riferimento comunitario da applicare alle operazioni di attualizzazione e rivalutazione per concessione di incentivi a favore delle imprese (+ 0.90%)  e il tasso di sconto comunitario così come ultimamente modificato dalla BCE che ha azzerato il livello del tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento.

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Via ad “Al Via”, la misura promossa da Regione Lombardia che sosterrà progetti di sviluppo aziendale e di rilancio delle aree produttive, realizzati dalle PMI lombarde, attraverso  finanziamenti a medio-lungo termine assistiti da garanzia regionale a prima richiesta e contributi a fondo perduto sino al 15 % delle spese ammissibili. Le domande saranno presentabili dalle ore 12.00 del 5 luglio.

Quali progetti finanzia il bando?

L’iniziativa si articola in due linee:

  • Linea Sviluppo Aziendale per programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo nell’ambito di generici piani di sviluppo aziendale (1453.000 € – 3.000.000 €);
  • Linea Rilancio Aree Produttive per programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo legati a piani di riqualificazione/riconversione di aree produttive (fino a 6.000.000 €).

Chi sono i soggetti ammissibili al bando?

Potranno presentare domanda le PMI lombarde operative da almeno 24 mesi.

Cosa finanzia il bando?

Consentirà di finanziare le spese per:

  • macchinari,
  • impianti specifici e attrezzature,
  • arredi nuovi di fabbrica,
  • sistemi gestionali integrati,
  • acquisizione di marchi, brevetti e di licenze di produzione,
  • opere murarie, opere di bonifica,
  • proprietà/ diritto di superficie.

 

Che tipo di agevolazione prevede il bando? E in che misura?

L’intervento agevolativo prevede:

  • CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
  • Linea Sviluppo Aziendale: 5% – 15% in caso di progetti incentivanti riguardanti: manifattura 4.0, capacità aggregativa, implementazione del sistema di certificazione ambientale e investimenti realizzati sull’area espositiva EXPO.
  • Linea Rilancio Aree Produttive: 5% – 15% delle spese ammissibili (compresa area EXPO).
  • FINANZIAMENTO A MEDIO-LUNGO TERMINE

Sino al 95% delle spese ammissibili, di importo compreso tra 50.000 €  e 2.850.000 €

  • GARANZIA REGIONALE GRATUITA A PRIMA RICHIESTA

Fino al 70% dell’importo del finanziamento

Diminuiti dell’1,52% i prestiti concessi dalle banche alle imprese (dato rilevato a febbraio 2017): a determinarne il calo sono stati soprattutto i prestiti con scadenza fino ad un anno che, scesi del 4,49%, riportano una contrazione maggiore rispetto ai prestiti con scadenza oltre i cinque anni, scesi del 2,48%; in crescita del 6,32% i prestiti con scadenza fino a cinque anni.

Da segnalare, inoltre, l’ulteriore aumento delle sofferenze bancarie, cresciute tra febbraio 2016 e febbraio 2017 del 3,60%, determinato soprattutto dalle sofferenze legate alle imprese, cresciute del 4,51% e, in misura minore, a quelle legate ai presti alle famiglie, per le quali si registra invece un + 0,59%.

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Con un emendamento alla manovra-bis approvato in Commissione Bilancio della Camera, le società di cartolarizzazione, cessionarie dei crediti deteriorati ceduti da banche e intermediari finanziari, potranno concedere finanziamenti finalizzati a migliorare le prospettive di recupero degli stessi crediti e favorire il ritorno in bonis del debitore ceduto; allo stesso tempo la cessione degli Non performing loans darà vita al mercato della cartolarizzazione, superiore in termini di rendimento atteso.

La cessione dei Npl assume, quindi, un’importanza strategica per le banche italiane che sono chiamate a gestire uno stock di deteriorati – stazionario nel primo trimestre 2017 e ai minimi da maggio 2014 – pari a 77 miliardi, al fine di sancire la diminuzione della rischiosità del sistema bancario e dare al mercato un ulteriore segnale di miglioramento del sistema economico, grazie anche all’aumento, su base annua, dei prestiti (+1.2%) e dei mutui (+2.5%).

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Cut-off Dates in scadenza il 14 settembre 2017 per il programma co-finanziato dal Segretariato Eureka e da 33 Paesi aderenti dell’UE per la presentazione di progetti dedicati ai partenariati internazionali composti da PMI high-tech che investono almeno il 10% del fatturato o impegnano almeno il 10% del proprio personale in attività di ricerca.

Quali progetti finanzia?

Il Programma si propone di supportare le attività di ricerca, sviluppo e dimostrazione delle PMI nello sviluppo di nuovi e più competitivi prodotti, servizi e processi e nell’accesso ai mercati internazionali, in qualsiasi settore eccetto quello relativo alle applicazioni militari.

Chi sono i soggetti ammissibili?

I progetti devono essere presentati in collaborazione da almeno due soggetti diversi di due nazioni distinte e devono essere coordinati da una PMI innovativa.

Quali sono i criteri di eleggibilità?

Tra i criteri di eleggibilità si segna che:

  • La/le PMI innovativa/e devono sostenere almeno il 50% del costo del progetto;
  • nessun partner e nessun gruppo di partner provenienti dallo stesso Paese possono sostenere più del 75% dei costi del progetto;
  • la durata del progetto non può superare i 36 mesi, mentre non è previsto un tetto massimo per i costi (media 1,5 M€);
  • la commercializzazione dei risultati della ricerca deve essere prevista entro due anni dalla fine del progetto.

Cosa finanzia l’agevolazione?

Finanzia i costi relativi a:

  • Personale;
  • Strumentazione e attrezzature;
  • Costi di fabbricati e terreni;
  • Servizi di consulenza;
  • Spese generali.

Che tipo di agevolazione prevede? E in che misura?

Il finanziamento pubblico complessivo sarà erogato sotto forma di contributo alla spesa e sarà calcolato nella misura del:

  • 50% dei costi ammissibili per le attività di ricerca industriale;
  • 25% dei costi ammissibili per le attività di sviluppo sperimentale.

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È online il nuovo bando ministeriale dedicato al settore dell’aerospazio per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo ai sensi della legge n. 808/85. I progetti potranno essere presentati sino al 30 settembre 2017.

Quali progetti finanzia?

La misura finanzia progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, in ambito civile o duale, caratterizzati da sostanziali innovazioni di prodotto nelle seguenti aree:

  • Velivoli ad ala rotante;
  • Velivoli ad ala fissa: velivoli da trasporto regionale, velivoli per l’addestramento, velivoli per l’aviazione generale;
  • Aerostrutture;
  • Componenti e sistemi di propulsione;
  • Sistemi di comunicazione e di bordo.

Chi sono i soggetti ammissibili?

Possono presentare domanda le imprese, in forma singola o associata, che nei due esercizi precedenti alla presentazione della domanda, abbiano avuto un fatturato medio di almeno il 50% per le grandi imprese e il 25% per le PMI derivante da attività di costruzione, trasformazione, manutenzione di aeromobili, motori, sistemi ed equipaggiamenti aerospaziali, meccanici ed elettronici.

Cosa finanzia?

Finanzia i costi relativi a:

-Personale dipendente e non (anche personale amministrativo e dirigenziale);

-Costi utenze (energia, acqua, riscaldamento) per il periodo di durata del progetto;

-Costi per manutenzione immobili, impianti e macchinari;

-Canoni di affitto;

-Quote ammortamento attrezzature utilizzate per il progetto;

-Acquisto strumentazioni e attrezzature nuove;

-Servizi di consulenza;

-Materie prime.

Che tipo di agevolazione prevede? E in che misura?

Sono finanziabili progetti da un minimo di 1 milione di euro ad un massimo di 2 milioni (in caso di aggregazione) mediante finanziamenti a tasso zero, di 10 anni, che coprono dal 75% al 85% dei costi di progetto. I finanziamenti dovranno essere restituiti nella misura dell’ 80-90%.

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