La digitalizzazione dell’industria

Maggiore cooperazione tra fabbriche del futuro e big data

Si è recentemente tenuto il forum degli stakeholder Digitsing European Industry. L’evento, che si svolge su base annuale, è stato co-organizzato per questa edizione dalla Commissione Europea e dal Ministero Francese dell’Economia e delle Finanze e ha costituito un momento di incontro per tutti i portatori di interesse nei processi e nelle strategie di digitalizzazione dell’industria.

Gli argomenti affrontati

Le discussioni durante l’evento hanno toccato diversi aspetti relativi ai centri di innovazione digitale, ai partenariati pubblico-privato, agli strumenti di finanziamento per la digitalizzazione, alle competenze digitali e alla diffusione delle piattaforme industriali digitali.

Il forum ha rappresentato peraltro un momento di scambio di buone pratiche e confronto tra progetti ed attività portate avanti nell’ambito dell’iniziativa della Commissione europea Digitising European Industry.

Le strategie europee di digitalizzazione dell’industria

Durante il forum, l’Associazione europea per la ricerca sulle fabbriche del futuro (EFFRA) e l’Associazione Big Data Value (BDVA) hanno convenuto di intensificare i rapporti di collaborazione tra i due ambiti firmando un memorandum di cooperazione.

Fin dal suo avvio, la partnership pubblico-privato Fabbriche del futuro si è adoperata per far progredire la digitalizzazione nel settore manifatturiero e nei processi produttivi come componente fondamentale delle sue attività globali di trasformazione delle tecnologie di produzione.

In parallelo con l’avanzare del processo di digitalizzazione della produzione, l’utilizzo dei dati ha acquisito sempre maggiore importanza e sono aumentati i punti di interesse comune e di interscambio tra le due aree tematiche a cui EFFRA e BDVA fanno riferimento.

Il memorandum di cooperazione tra EFFRA E BDVA

Il memorandum afferma che le due associazioni collaboreranno strettamente:

  • Contribuendo all’implementazione dell’agenda digitale dell’Ue mediante la redazione e la realizzazione di documenti strategici, roadmap, progetti pilota e attività correlate;
  • Identificando percorsi di sviluppo dall’attuale stato di avanzamento del sistema industriale verso la visione delineata delle fabbriche del futuro;
  • Condividendo e diffondendo buone pratiche e approcci tra i progetti implementati;
  • Sostenendo congiuntamente manifestazioni sulla cooperazione industriale nell’economia digitale e sulle infrastrutture digitali della prossima generazione;
  • Massimizzando lo sfruttamento dei risultati dei progetti implementati e portati a termine.

Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a consultare il sito dell’iniziativa europea Digitising European Industry e il testo del memorandum.

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Dati importanti per il periodo 2013-2017 ecco alcuni dettagli e numeri

2.535 le domande di finanziamento che le banche sono riuscite a soddisfare e 6,3 i miliardi di euro concessi alle imprese da ottobre 2013 a giugno 2017.

Questi alcuni dati forniti dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI), dichiarando che il plafond complessivo, pari a 10 miliardi di euro, è stato in parte utilizzato per prestiti alle aziende in bonus intenzionate ad effettuare investimenti utili alla loro attività.

Grazie anche alla ripresa economica degli ultimi anni, gli istituti bancari stanno riuscendo a garantire un sostegno concreto alle PMI concedendo sempre più crediti alle imprese affidabili.

Un segnale positivo riguarda anche il numero di domande di prestiti da parte delle PMI, sintomo della volontà di queste realtà di crescere ed effettuare sempre più nuovi investimenti destinati all’acquisto di beni materiali ed immateriali per le attività dell’impresa stessa.

Analisi dei settori coinvolti

Nello specifico, analizzando i dati, è possibile evidenziare i settori maggiormente coinvolti nelle richieste di concessione di crediti alle imprese:

  • Il 42% dei finanziamenti è riferito a imprese del settore industria
  • Il 28,7% dei finanziamenti è riferito a imprese del settore artigianato
  • Il 4,6% dei finanziamenti è riferito a imprese del settore edilizie e opere pubbliche
  • Il 3,6% dei finanziamenti è riferito a imprese del settore agricoltura
  • Il restante 13,2% dei finanziamenti è riferito a altri servizi

La decisione di concedere maggiori crediti alle imprese rientra nell’iniziativa promossa da ABI, attualmente rinnovata, “Imprese in sviluppo”: l’obiettivo di questa iniziativa è proprio quello di favorire la crescita degli investimenti delle PMI e più in generale la crescita di tutto il sistema economico.

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