31 maggio 2022 – 1° giugno 2022

Sala Conferenze, Casa della Lombardia, Place du Champ de Mars 2, Ixelles, Bruxelles

Questo evento ha l’obiettivo di promuovere le opportunità di finanziamento a livello dell’UE, del PNRR e regionale per PMI ed aziende, creando momenti di approfondimento e confronto direttamente con i funzionari di Regione Lombardia, della Commissione Europea e del Parlamento. Durante la missione sarà possibile discutere le proprie idee progettuali con i consulenti IBS e ricevere un monitoraggio con le opportunità di finanziamento dedicate alle proprie esigenze.

PROGRAMMA

Programma Giorno 1: 31 maggio 2022

Ore 9.30 – 10.00: Benvenuto Casa della Lombardia

  • Giuseppe Costa – Direttore Delegazione UE di Bruxelles, Regione Lombardia
  • Alberto Bertolotti – CEO & Founder IBS Consulting
  • Antonio Pepe, Presentazione del Team IBS Bruxelles e dei servizi offerti su finanza comunitaria

Ore 10.00 – 10.45: Presentazione opportunità di finanziamento del Programma Regionale 2021-2027 di Regione Lombardia

  • Giuseppe Costa, Delegazione UE di Regione Lombardia
  • Federica Marzuoli, Direzione Coordinamento Programmazione Comunitaria e gestione Fondo sviluppo e coesione, Regione Lombardia – online
  • Enrico Capitanio, Direzione Generale Sviluppo Economico, Regione Lombardia – online
  • Sessione di domande e risposte

Ore 10.45 – 11.30: Le opportunità di finanziamento del programma LIFE

  • Antonio Pepe, IBS Consulting
  • Francesca Ettorre, European Climate Infrastructure and Environment Executive Agency, Commissione Europea
  • Folco Ciulli, Delegazione UE di Regione Lombardia
  • Sessione di domande e risposte

Ore 11.30-11.45: Coffee Break

Ore 11.45-12.30: Le opportunità di Horizon Europe su Trasporti e Energia

  • Valentina Testa, IBS Consulting
  • Paola Chiarini, DG Mobility and Transport (DG Move), Commissione Europea
  • Cristiana Marchitelli, DG Energy (DG ENERG), Commissione Europea
  • Sessione di domande e risposte

Ore 12.30-13.30: Brunch e Networking in Casa della Lombardia

Ore 13.30 – 14.00: break dalle attività

Ore 14 – 14.45: Le opportunità di finanziamento di Horizon Europe su Digitale e Industria

  • Stefan Caliman, IBS Consulting
  • Pedro Das Neves Moreira, DG Communications Networks, Content and Technology (DG CNECT), Commissione Europea
  • Giulia Artibani, European Factories of the Future – Research Association
  • Sessione di domande e risposte

Ore 14.45-15.15: Vanguard Initiative in Regione Lombardia

  • Antonio Pepe, IBS Consulting
  • Eleonora Nadin, Vanguard initiative
  • Folco Ciulli, Delegazione UE di Regione Lombardia
  • Sessione di domane e risposte

Ore 15.15-15.45: Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

  • Alberto Bertolotti, CEO, IBS Consulting
  • Girolamo De Felice, Ministero Sviluppo Economico, Governo italiano – online
  • Sessione di domande e risposte

Ore 15.45-16: Spostamento verso il Parlamento

Ore 16 -17.30: Visita guidata al Parlamento Europeo

  • Intervento dell’Onorevole Isabella Tovaglieri, Commissione Industria, Ricerca ed Energia, Parlamento Europeo

Ore 19:30: Cena presso ristorante Siendas in 26 Place Jourdan, 1040, Etterbeek, Bruxelles

Programma Giorno 2: 1° giugno 2022

Ore 9:30 – 10:05: Le opportunità di finanziamento del programma Horizon Europe – European Innovation Council

  • Stefan Caliman, IBS Consulting
  • Elena Martines, European Innovation Council and SMEs Executive Agency (EISMEA), Commissione Europea
  • Federico Esu, European Innovation Council and SMEs Executive Agency (EISMEA), Commissione Europea
  • Sessione di domande e risposte

Ore 10:05 – 10:20 – Coffee break

Ore 10:20-11.05: Le opportunità di finanziamento europee Horizon Europe – Rinnovabili & Idrogeno

  • Antonio Pepe, IBS Consulting
  • Luca Polizzi, DG for Research and Innovation (DG RTD), Commissione Europea
  • Piero De Bonis, DG for Research and Innovation (DG RTD), Commissione Europea
  • Sessione di domande e risposte

Ore 11:05 – 12.35: Fattibilità per idee progettuali

Ore 13:10 -14:30: Brunch in Casa della Lombardia e saluto finale del Direttore Giuseppe Costa e del Dott. Alberto Bertolotti

LA MISURA

Il Green and innovation deal è una misura agevolativa di sostegno ad iniziative che contribuiscano alla transizione ecologica e circolare aventi carattere innovativo, elevata sostenibilità e che tengano conto degli impatti sociali.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare del fondo:

  1. imprese di qualsiasi dimensione, che esercitano attività industriali di produzione di beni e servizi, attività di trasporto per terra, acqua o aria, ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni
  2. imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale
  3. imprese che esercitano attività ausiliarie in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b)
  4. Centri di ricerca con personalità giuridica

I soggetti ammissibili possono presentare anche progetti in forma congiunta, indicando il soggetto capofila e mediante contratti di rete o altre forme contrattuali di collaborazione come consorzi o accordi di partenariato, fino ad un numero massimo di partecipanti per ciascun progetto pari a:

  1. 3 per progetti soggetti a procedura a sportello
  2. 5 per progetti soggetti a procedura negoziale

INIZIATIVE AMMISSIBILI

Realizzazione sul territorio nazionale di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti e/o, limitatamente alle PMI, industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo, che siano coerenti con le finalità del Green and Innovation Deal con particolare riguardo agli obiettivi di:a)  decarbonizzazione dell’economia

b)  economia circolare

c)  riduzione dell’uso della plastica e sostituzione con materiali alternativi

d)  rigenerazione urbana

e)  turismo sostenibile

f)  adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico

LE AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni concedibili sono articolate nella forma del Finanziamento agevolato e del Contributo a fondo perduto, secondo le seguenti percentuali:

a) Finanziamento agevolato a valere sulle risorse del FRI:
➢ per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili non inferiore al 50%

e, comunque, non superiore al 70%
➢ concedibile in presenza di un Finanziamento bancario associato deliberato da una

Banca finanziatrice, pari ad almeno il 10% del totale.

b) Contributo a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili:

➢ pari al 15% come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;

➢ pari al 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

I progetti devono prevedere spese ammissibili comprese fra 3 mln. € e 40 mln. €.

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Regione Lombardia scende in campo a sostegno delle filiere produttive e di servizi e degli ecosistemi industriali, produttivi ed economici del proprio territorio, favorendo lo sviluppo di interconnessioni tra imprese, anche in collaborazione con enti di ricerca, di formazione, intermediari finanziari, fondazioni e altri attori strategici dello sviluppo economico e territoriale.

Come funziona?
L’obiettivo della manovra:
• valorizzare e consolidare le filiere produttive, di servizi e gli ecosistemi industriali, produttivi ed economici esistenti in Lombardia;
• individuare nuove filiere e nuovi ecosistemi emergenti sul territorio regionale;
• stimolare le aggregazioni tra imprese e le sinergie incoraggiando lo scambio di competenze e la realizzazione di obiettivi comuni finalizzati al consolidamento, allo sviluppo e all’eventuale riconversione delle filiere e degli ecosistemi industriali, produttivi ed economici di riferimento;
• innovare e migliorare la qualità del processo produttivo di filiera ed incrementare la competitività e l’attrattività delle filiere e degli ecosistemi industriali, produttivi ed economici sui mercati nazionali ed internazionali.

L’intervento è un progetto sperimentale strutturato in due fasi al fine di valorizzare, partendo da casi reali, delle pratiche di intervento strutturali e replicabili in tema di sviluppo, consolidamento, innovazione ed eventuale riconversione delle filiere e degli ecosistemi industriali, produttivi ed economici.

Fase 1. Manifestazione di interesse

I soggetti beneficiari presentano in partenariato una proposta di progetto.
Le proposte di progetto ritenuti meritevoli verranno inserite in un apposito elenco approvato e aggiornato con provvedimento del Dirigente competente della Direzione Generale Sviluppo Economico di Regione Lombardia,

Fase 2.

Attivazione di specifiche Misure per il sostegno agli interventi
La Direzione Sviluppo Economico attiverà una o più misure di sostegno economico per lo sviluppo e il consolidamento delle filiere e degli ecosistemi industriali, produttivi ed economici. Per ciascuna di queste misure i criteri ex articolo 12 della L. 241/1990 e s.m.i. saranno approvati con apposite Deliberazioni della Giunta Regionale.

CHI PUÒ PARTECIPARE

• Aggregazioni di imprese già costituite ed operanti nell’ambito di una o più filiere produttive e/o ecosistemi industriali, produttivi ed economici che collaborano tra loro al fine di raggiungere obiettivi condivisi e per incrementare la capacità innovativa e la competitività sul mercato.
• Imprese interessate ad associarsi con altre imprese, in forma ancora non formalizzata (accordo di progetto), per costituire un “Partenariato di filiera/ecosistema”, al fine di collaborare tra loro per il raggiungimento di obiettivi condivisi e per incrementare la capacità innovativa e la competitività della filiera e dell’ecosistema di riferimento sul mercato.

AMBITI DI INTERVENTO

Gli ambiti su cui le proposte di progetti dovranno prioritariamente focalizzarsi sono:
• la sostenibilità e la circolarità;
• l’innovazione e il trasferimento tecnologico, la digitalizzazione, la ricerca e la proprietà intellettuale;
• la formazione, il capitale umano, l’occupazione e la sicurezza sul lavoro;
• l’internazionalizzazione;
• il credito e la patrimonializzazione.

COME PARTECIPARE

Lo sportello per presentare le domande per partecipare alla manifestazione di interesse per le filiere ed ecosistemi è attivo dalle ore 10.00 del 1° marzo 2022 alle ore 16.00 del 31 dicembre 2022.

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Il bando ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori ed incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro per migliorare il rendimento e la sostenibilità globali.

Il bando prevede un contributo a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili e fino al 100% per impianti interconnessi.

Sul portale dell’Inail dal 2 maggio le imprese possono compilare le richieste di finanziamento.

La comunicazione della data del click day è prevista per il 12 settembre 2022.

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Il testo del c.d. Decreto Aiuti approvato dal CdM nella serata del 02.05.2022 prevede il potenziamento dei seguenti crediti d’imposta del Piano Nazionale Transizione 4.0:
• il credito d’imposta per investimenti in beni immateriali 4.0;
• il credito d’imposta formazione 4.0.

Per quanto riguarda il credito d’imposta per investimenti in beni immateriali 4.0, il rafforzamento dell’agevolazione riguarda gli investimenti di cui all’articolo 1, comma 1058, L. 178/2020 (c.d. Legge di Bilancio 2021) e ss.mm.ii. effettuati:
• dal 01.01.2022 e fino al 31.12.2022;
ovvero
• entro il 30.06.2023 in caso di valida prenotazione al 31.12.2022.

L’aliquota prevista per gli investimenti in software 4.0 già effettuati o da effettuarsi nell’arco temporale sopra indicato aumenterà dall’attuale 20% al 50%.

Ecco un sunto delle possibilità:
• investimenti effettuati nel 2022 ovvero entro il 30.06.2023 su prenotazione, credito del 50% entro il limite massimo annuale di costi ammissibili pari a un milione di euro;
• investimenti effettuati nel 2023 ovvero entro il 30.06.2024 su prenotazione, credito del 20% entro il limite massimo annuale di costi ammissibili pari a un milione di euro;
• investimenti effettuati nel 2024 ovvero entro il 30.06.2025 su prenotazione, credito del 15% entro il limite massimo di costi ammissibili pari a un milione di euro;
• investimenti effettuati nel 2025 ovvero entro il 30.06.2026 su prenotazione, credito del 10% entro il limite massimo di costi ammissibili pari a un milione di euro.

Per quanto concerne il credito d’imposta formazione 4.0 la modifica del Decreto Aiuti si articola su due punti principali:
• rafforzamento del credito d’imposta per le Pmi la cui attività formativa soddisfi i requisiti previsti dal Decreto;
• depotenziamento del credito d’imposta per le Pmi la cui attività formativa non soddisfi le condizioni previste dal Decreto.

Le attività che saranno considerate ammesse al credito d’imposta in misura maggiorata saranno quelle relative alla “formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese” in grado di soddisfare entrambi i seguenti requisiti:
• attività formative erogate dai soggetti individuati con apposito Decreto del Mise entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Aiuti;
• risultati relativi all’acquisizione o al consolidamento delle competenze certificati rispetto alle modalità stabilite con il medesimo Decreto.

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto aiuti per sostenere famiglie e imprese con una serie di misure aggiuntive per limitare gli effetti della crisi in Ucraina.
L’ammontare complessivo di risorse mobilitate è pari a 14 miliardi di euro.

Obiettivi: da interventi mirati ad assicurare liquidità alle imprese danneggiate dal conflitto a quelli per fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, nonché per assicurare produttività e attrazione degli investimenti:
 
Bonus bollette
Per le famiglie aventi diritto attivato automatismo per i bonus sociali sulle bollette elettriche, del gas e dell’acqua, senza la necessità di presentare domanda. L’agevolazione viene riconosciuta retroattivamente.
 
Fondo per il sostegno delle attività danneggiate dalla crisi Ucraina
Per il 2022 è stato istituito un fondo da 200 milioni di euro per le imprese che hanno avuto ripercussioni economiche negative dalla crisi in Ucraina
Le imprese beneficiare potranno ricevere contributi a fondo perduto fino a 400 mila euro se negli ultimi due bilanci depositati almeno il 20% del fatturato è collegato a operazioni commerciali, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia. Devono aver subito nel corso dell’ultimo trimestre un calo di fatturato di almeno il 30 per cento rispetto all’analogo periodo del 2019.
 
Fast track per investimenti strategici
Procedure amministrative semplificate per l’adozione di investimenti di rilievo strategico per il sistema produttivo nazionale di valore superiore ai 50 milioni di euro che consentono al Mise di procedere anche in sostituzione dell’amministrazione proponente.
 
Attrazione degli investimenti esteri
5 milioni di euro all’anno per favorire l’attrazione di investimenti esteri e la rilocalizzazione delle imprese (reshoring) in Italia e in Europa prevedendo anche la creazione di sportelli unici che accompagnino e supportino gli investitori esteri in tutti gli adempimenti e le pratiche utili alla concreta realizzazione dell’investimento.
 
Fondo IPCEI
Rifinanziato il fondo IPCEI di 200 milioni nel 2023 e 150 milioni nel 2024 per sostenere le attività svolte in Italia nei settori della microelettronica, delle batterie, dell’idrogeno, del cloud e della salute.
 
Industria 4.0
Incremento del credito d’imposta per i beni strumentali immateriali 4.0, nello specifico l’aliquota sale dal 20 al 50 per cento fino al 31 dicembre 2022 o 30 giugno 2023 se è stato effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del valore dei beni.
 
Formazione 4.0
Per rispondere alla carenza di competenze professionali adeguate ai processi di trasformazione tecnologica e digitale viene incrementata l’aliquota del credito d’imposta per la formazione, dal 50 al 70% per le piccole imprese e dal 40 al 50% per le medie imprese. Prevista una certificazione dei risultati conseguiti in termini di acquisizione e consolidamento delle competenze.
 
Progetto «Polis» – Case dei servizi di cittadinanza digitale
Il Mise stipula convenzioni con le pubbliche amministrazioni per realizzare uno sportello unico nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, che assicuri ai cittadini la possibilità di fruire i servizi pubblici, in modalità fisica o digitale, al fine di garantire la completa ed efficace attuazione degli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR.

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In attesa di approvazione la riapertura del Fondo 394 di Simest con il contributo a fondo perduto del 40% per le imprese italiane esportatrici in Russia, Ucraina e Bielorussia.

Il conflitto in atto ha registrato un massiccio calo dell’export verso Russia, Ucraina e Bielorussia. Oltre all’aumento dei prezzi di energia e materiali, le imprese italiane che esportano verso questi paesi, hanno dovuto fare i conti anche uno stop dei mercati.

Alcuni tra i settori di punta del «Made in Italy», come  moda e agroalimentare, hanno risentito della crisi essendo la Russia da sempre grande importatore.

Per ovviare questo problema la Camera ha approvato il dl 14-2022, che prevede la riattivazione della linea patrimonializzazione del Fondo 394 di Simest. Il decreto comporta un finanziamento (con percentuale a fondo perduto del 40%) per sostenere le imprese italiane esposte sul mercato russo. 

Molto importante è un punto del decreto che prevede la sospensione per un anno della restituzione dei finanziamenti Simest già ottenuti. Una volta ottenuto il via libera da parte del Senato, le misure entreranno ufficialmente in vigore e si applicheranno fino al 31 dicembre 2022.

Come accedere?

L’articolo 5-ter del decreto 14-2022 definisce come idonee a richiedere un finanziamento per le operazioni di patrimonializzazione, le imprese che negli ultimi tre bilanci depositati, hanno realizzato un fatturato medio pari ad almeno il 20% del fatturato aziendale totale con operazioni di esportazione diretta verso Ucraina, Russia e Bielorussia.

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Via alle domande: sui contratti di sviluppo in tutto 3,1 miliardi, di cui 1,7 previsti dal Pnrr per moda-arredo-design, automotive, chimica, metalli, agroindustria, microelettronica, eolico, fotovoltaico, batterie

Due decreti pronti, della Direzione incentivi del Ministero dello Sviluppo economico che aprono i termini per la presentazione delle domande da parte delle imprese.

Il primo rende operativo l’investimento 5.2 del Pnrr, “Competitività e resilienza delle filiere produttive”, da 750 milioni e il bando dedicato al’investimento 5.1 “Rinnovabili e batterie” da 1 miliardo.

Le domande non ammesse in un primo momento tuttavia, potranno rientrare nella graduatoria ordinaria dei contratti di sviluppo che sono stati rifinanziati dalla legge di bilancio per 1 miliardo e 370 milioni dal 2022 al 2026. Di qui il plafond complessivo da circa 3,1 miliardi.
 
I settori e le condizioni

I contratti di sviluppo sono la misura principe della della strategia politica e industriale, sono operativi dal 2011 e offrono un mix tra finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.
1. Il decreto con risorse Pnrr da 750 milioni individua sei filiere strategiche: automotive, design, moda e arredo, microelettronica e semiconduttori, metallo ed elettromeccanica (cui andrà almeno il 60% del plafond), chimica-farmaceutica e agroindustria.
2. L’altro provvedimento punta su fotovoltaico (400 milioni), eolico (100) e batterie (500).
 

Per entrambi i bandi le istanze vanno presentate a Invitalia, che sarà anche tenuta a verificare che i progetti di investimento rispettino una serie di condizioni tra le quali il principio europeo Dnsh (do no significant harm, cioè non arrecare danni all’ambiente, pena la revoca delle agevolazioni); il divieto di cumulo, per gli stessi costi, con incentivi di altri programmi Ue; la coerenza dei progetti con i vincoli temporali del Pnrr e la tracciabilità dell’utilizzo delle risorse Ue; il rispetto della destinazione prioritaria di almeno il 40% delle risorse alle regioni del Sud e della componente digitale dei programmi. Le imprese proponenti devono anche impegnarsi, se è previsto un incremento occupazionale, all’assunzione prioritaria di lavoratori che percepiscono interventi di sostegno del reddito, che risultano disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo o che provengono da aziende del territorio oggetto dell’investimento che sono coinvolte in tavoli di crisi. Tra le condizioni, viene indicata anche la promozione del rispetto dei principi della parità di genere e della valorizzazione dei giovani

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La Commissione europea ha ufficialmente trasmesso il rapporto di valutazione delle attività implementate nell’ambito del progetto SpaceUp, finanziato dal programma Horizon 2020.

Nei suoi commenti, la Commissione ha tenuto conto del fatto che le attività pianificate negli ultimi due anni sono state fortemente influenzate dalla pandemia Covid-19 il che ha costretto il Consorzio a passare ad un formato completamente virtuale implementando, nonostante ciò, tutte le azioni necessarie, in modo coerente ed efficiente. Pur in assenza di contatti e interazioni personali, essenziali in ambito business per costruire il rapporto di fiducia tra start-up e investitori, il progetto ha raggiunto i suoi obiettivi, nota la Commissione, prestando molta attenzione e sforzi per migliorare le prestazioni da una Space Academy all’altra.

Nell’ambito del progetto almeno due aziende hanno dichiarato di aver avuto accesso a opportunità di finanziamento dopo la SA, altre hanno preferito di non divulgare tale informazione, mentre un numero considerevole di investitori hanno espresso la propria disponibilità a investire o entrare in partnership con le aziende partecipanti.

Contributi a fondo perduto fino al 50% per grandi progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

WEBINAR

GIOVEDÌ 31 MARZO / ORE 16.30

SALUTI DI APERTURA:
E. Alberto Bertolotti – Ceo IBS Consulting & ACF

INTERVENGONO:

Girolamo Defelice – Funzionario MISE per Interventi di Ricerca e Sviluppo

Francesco Baroni – Country Manager Gi Group Spa