È stato pubblicato sul sito del Mite il bando per la presentazione di proposte progettuali per lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento e /o teleraffrescamento da finanziare nell’ambito della missione 2componente 3investimento 3.1 del PNRR.

Di seguito tutti i dettagli.

Risorse messe a disposizione:

Sono stati messi a disposizione 200 milioni di euro, dei quali:

  • 50 milioni di euro sono destinati esclusivamente a sistemi di teleriscaldamento e/o
    teleraffrescamento efficiente di piccole dimensioni (per un investimento complessivo inferiore a 10 milioni di euro);
  • 150 milioni di euro sono invece destinati a sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficiente di qualsiasi dimensione.

Beneficiari

Possono presentare la domanda soggetti, pubblici o privati, proprietari, realizzatori o gestori della rete di teleriscaldamento e/o teleraffreddamento efficiente o della centrale di produzione di energia termica e/o frigorifera.

Interventi ammissibili

Verranno finanziati progetti che prevedono almeno uno dei seguenti interventi:

  • nuova costruzione di sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficienti;
  • estensione di sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento, in modo da conseguire la qualifica di efficienti;
  • ammodernamento di centrali di produzione di energia termica e/o frigorifera al fine di rendere efficiente la relativa rete di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento.

L’agevolazione

Le agevolazioni sono fornite sotto forma di contributo a fondo perduto.

L’ammontare dell’agevolazione concedibile a ciascuna impresa e per ciascun progetto non può essere superiore a 20 milioni di euro per interventi riferiti alla rete di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento, ed a 15 milioni di euro, per interventi riguardanti le centrali di produzione di energia termica e/o frigorifera; l’importo minimo concedibile è pari a 250 mila euro.

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Il 19 luglio 2022 è stato firmato dalla Ministra Carfagna e da Elisa Ferreira, Commissaria europea per la Coesione e le Riforme, l’Accordo di Partenariato relativo al ciclo di programmazione 2021-2027. L’atto orienterà investimenti per circa 43 miliardi di euro di fondi strutturali europei, di cui oltre 31 destinati al Mezzogiorno. Si tratta di circa il 22% in più rispetto al ciclo di programmazione precedente, quindi la cifra più alta mai assegnata al nostro Paese. Il totale degli investimenti raggiunge i 75 miliardi di euro tra fondi europei e quota di cofinanziamento nazionale, grazie anche alle risorse nazionali per oltre 32 miliardi di euro (anch’esse aumentate di oltre il 6% rispetto al passato).

Nello specifico sono destinati alle regioni meno sviluppate 46,5 miliardi di euro (63%), alle regioni in transizione 3,6 miliardi (5%) ed alle regioni più sviluppate 23,8 miliardi di euro (32%), al netto della quota riservata alla Cooperazione Territoriale Europea.

Tra le novità presenti nel nuovo Accordo di Partenariato ci sono il PN Salute, l’estensione del PN Metro alle città medie del Mezzogiorno per la riqualificazione delle periferie, l’uso di fondi per l’assunzione di nuove professionalità nella pubblica amministrazione, la fortissima concentrazione di risorse sugliobiettivi della transizione ecologica e digitale.

Per approfondire si rimanda alla pagina del Ministero per il Sud e la Coesione territoriale dedicata alla programmazione 2021-2027 in Italia, dove è presente anche un approfondimento sulla complementarietà della programmazione con il PNRR.

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L’articolo 25bis, introdotto con la conversione in L. 91/2022 del D.L. Aiuti (D.L. 50/2022), contiene disposizioni per favorire la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali organizzate in Italia.

Il Ministero dello sviluppo economico rilascia un buono del valore di 10.000 euro alle imprese, con sede operativa in Italia, che dal 16 luglio al 31 dicembre 2022, partecipano a manifestazioni fieristiche internazionali di settore organizzate in Italia(di cui al calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome).

Il buono, utilizzabile per il rimborso spese e dei relativi investimenti sostenuti per la partecipazione alle manifestazioni indicate, è valido fino al 30 novembre 2022 e può essere richiesto telematicamente una sola volta da ciascun beneficiario attraverso una piattaforma che sarà messa a disposizione entro metà agosto.

Verrà rispettato l’ordine temporale di ricezione delle domande nei limiti delle risorse stanziate, pari a 34 milioni di euro per l’anno 2022.

All’atto della richiesta l’impresa dovrà comunicare un indirizzo di posta elettronica certificata valido e funzionante nonché le coordinate di un conto corrente bancario a sé intestato.

Il richiedente dovrà attestare: di aver ottenuto l’autorizzazione a partecipare ad una o più delle manifestazioni fieristiche internazionali di settore; di aver sostenuto o di dover sostenere spese e investimenti per la partecipazione a una o più di tali manifestazioni; di avere la sede operativa nel territorio nazionale e di essere iscritta al Registro delle imprese della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura territorialmente competente; di non essere sottoposta a procedura concorsuale e di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente; di non essere destinatario di sanzioni interdittive di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d, D.Lgs. 231/2001, e di non trovarsi in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative; di non avere ricevuto altri contributi pubblici per le medesime finalità; ed infine di essere a conoscenza delle finalità del buonononché delle spese e degli investimenti rimborsabili mediante il relativo utilizzo.

Il buono viene rilasciato dal Ministero dello sviluppo economico, a seguito della ricezione delle richieste, tramite invio all’indirizzo di posta elettronica certificata (pec) rilasciato in fase di richiesta.

I beneficiari devono presentare entro la data di scadenza del buono ed attraverso la piattaforma predisposta, l’istanza di rimborso delle spese e degli investimenti effettivamente sostenuti per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali di settore. Il rimborso massimo erogabile è pari al 50 per cento delle spese e degli investimenti effettivamente sostenuti dai soggetti beneficiari ed è comunque contenuto entro il limite massimo del valore del buono assegnato.

Nel caso di mancata presentazione della documentazione richiesta o di presentazione incompleta di documentazione entro la data di scadenza del buono, non è permessa l’erogazione di alcun rimborso. Al completamento della pratica corrisponde invece il rimborso delle somme richieste mediante accredito entro il 31 dicembre 2022 sul conto corrente comunicato dal beneficiario.

Si applicano a queste disposizioni i limiti e le condizioni di cui: al Regolamento Ue 1407/2013 della Commissione, del 18.12.2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” (il limite è di 200.000 euro, un’impresa unica che opera nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi non può superare 100.000 euro); al Regolamento Ue 1407/2013 della Commissione, del 18.12.2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” nel settore agricolo; al Regolamento Ue 717/2014 della Commissione, del 27.06.2014, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” nel settore della pesca e dell’acquacoltura.

Il limite è verificato nell’arco di tre esercizi finanziari. Il periodo di tre anni, da prendere in considerazione ai fini dei citati regolamenti, deve essere valutato su base mobile, perciò in caso di nuova concessione di un aiuto “de minimis”, si deve tener conto dell’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi nell’esercizio finanziario in questione e nei due esercizi finanziari precedenti.

È rimessa ad un decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo economico l’emanazione di eventuali ulteriori disposizioni attuative.

Il Mise può demandare a soggetti in house dello stato le procedure attuative nonché la predisposizione e direzione della piattaforma per la gestione amministrativa del buono, con un limite di spesa massimo dell’1,5 per cento degli stanziamenti complessivi.

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La Giunta di Regione Lombardia ha approvato i criteri del Bando ‘Innovazione dei processi dell’organizzazione delle filiere produttive e di servizi e degli ecosistemi industriali produttivi ed economici in Lombardia’.

Dotazione finanziaria

4 milioni di euro

Beneficiari

Sono beneficiarie della misura:

  • Le filiere che abbiano presentato domanda entro il 15 settembre 2022 sulla manifestazione di interesse  approvata a febbraio scorso e che abbiano ricevuto il riconoscimento da Regione Lombardia entro il 15 ottobre 2022 (premialità di 10 punti);
  • Le aggregazioni di imprese già costituite o da costituirsi anche se non hanno partecipato alla manifestazione di interesse.

Agevolazioni

Il bando prevede un contributo a fondo perduto fino a 400.000 euro – a fronte di un investimento minimo di 200mila euro –  a copertura delle spese ammesse, nei limiti del 50% delle PMI e del 15% per l’eventuale grande impresa che collabora attivamente alla realizzazione del progetto.

Spese ammissibili 

I progetti presentati dovranno implementare meccanismi virtuosi di accelerazione dell’innovazione tecnologica, digitale, organizzativa e sostenibile dei processi produttivi delle imprese partner e per agevolare/consolidare un posizionamento competitivo grazie al raggiungimento di un più elevato potenziale in termini di produttività ed attrattività.

Data di apertura

I soggetti beneficiari potranno presentare la proposta progettuale dal 5 settembre 2022.

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Il Mite (Ministero della Transizione Ecologica) ha emanato i decreti per l’adozione della “Strategia nazionale per l’economia circolare” (DM 259 del 24 giugno 2022) e l’approvazione del “Programma Nazionale per la gestione dei rifiuti” (DM 257 del 24 Giugno 2022).  Nel documento programmatico “Strategia nazionale per l’economia circolare” vengono individuate le azioni, gli obiettivi e le misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare.

Sono inoltre previsti: l’adozione di una specifica strategia sulla plastica; lo sviluppo di nuovi sistemi di responsabilità estesa del produttore e di un apposito organismo di vigilanza; un rafforzamento dello strumento dei Criteri Ambientali Minimi e della decretazione end of waste; l’accelerazione dei processi di digitalizzazione. 

Il “Programma nazionale di gestione dei rifiuti” è invece uno strumento utile a Regioni e Province autonome per la pianificazione e la gestione dei rifiuti, predisposto per orientare le politiche pubbliche e per incoraggiare le iniziative private a sviluppare un’economia sostenibile e circolare.

La novità più rilevante riguarda l’estensione della possibilità di stabilire intese tra Regioni anche per la gestione dei rifiuti organici da raccolta differenziata, non prevista nella versione del Programma sottoposta a Valutazione Ambientale Strategica.

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La Legge di Bilancio 2022 ha eliminato il divieto di cumulo tra nuovo regime Patent Box e credito d’imposta R&S&I&D, disciplinato dall’articolo 1, commi 198–209, L. 160/2019.

Sarà necessario considerare i due parametri che regolamentano la cumulabilità del novellato credito R&S&I&D, come analiticamente descritto al paragrafo 6 della circolare Assonime 19/2022:
• divieto di doppio finanziamento, regola di carattere generale (come ricorda la circolare Mef n. 33 del 31.12.2021 sul tema) che impone il divieto di superamento del costo sostenuto;
• regola della nettizzazione dei costi, novità dell’attuale disciplina del credito d’imposta R&S&I&D, che impone il calcolo dell’agevolazione al netto delle “altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili”.

Per quanto attiene il divieto di doppio finanziamento sarà necessario cumulare le due agevolazioni tenendo conto della “non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta sul valore aggiunto” del credito R&S&I&D.

Il secondo principio da considerare nel cumulo riguarda la regola della nettizzazione dei costi che risente dell’accezione di “altre sovvenzioni o contributi a qualunque titolo ricevuti”.

Dunque, i costi di R&S&I&D sostenuti dovrebbero essere nettizzati del beneficio fiscale Patent Box, pari al 30,69% per un soggetto Ires con aliquota ordinaria Irap del 3,9% ovvero
110% x (24% +3,9%) = 30,69%
con l’effetto di poter assoggettare all’aliquota del credito R&S&I&D solo il 69,31% di tali costi.

Ci sono diverse linee di pensiero e diverse interpretazioni che fanno riferimento ai periodi e alle tipologie di richiesta, si auspica sul tema un chiarimento delle Entrate con apposita circolare che dovrebbe essere emanata in tempo utile per l’applicazione del nuovo regime alla prima annualità 2021.

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Giovedì 7 luglio / ore 17.00

SEI SICURO CHE CON L’EROSIONE DEI MARGINI E IL TERMINE DELLE MORATORIE TU ABBIA LA GIUSTA LIQUIDITÀ PER FAR FRONTE AI TUOI IMPEGNI FINANZIARI?

L’importanza di un’adeguata pianificazione finanziaria per non subire il futuro

Le iscrizioni sono aperte al seguente link

Pubblica Amministrazione più vicina agli imprenditori.

Incremento di  591 milioni di euro, che si aggiungono alla dotazione finanziaria iniziale di 500 milioni di euro prevista dal Fondo nazionale complementare al PNRR, il Ministero dello sviluppo economico potrà agevolare il finanziamento del maggior numero di progetti presentati dalle imprese nell’ambito degli Accordi per l’innovazione.

“Agire con velocità per individuare soluzioni concrete e recuperare nuove risorse necessarie a finanziare misure che si sono dimostrate valide è la via giusta per avvicinare la pubblica amministrazione agli imprenditori che hanno avuto coraggio di fare impresa e credere nel futuro”, dichiara il ministro Giorgetti.

Il decreto, registrato dalla Corte dei conti, è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

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Nuove Regole per un nuovo regime fiscale

28 giugno 2022 / ore 17.00

c/0 IBS Consulting

IBS Consulting organizza il 28 giugno alle ore 17 l’evento in presenza dal titolo “𝐏𝐀𝐓𝐄𝐍𝐓 𝐁𝐎𝐗. 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐦𝐞 𝐟𝐢𝐬𝐜𝐚𝐥𝐞”.

L’evento ha l’obiettivo, con la collaborazione dello Studio Perotta, di presentare il beneficio del nuovo Patent Box per le medio-grandi imprese. Spese del personale, quote di ammortamento e spese di consulenza sono solo alcune delle spese agevolabili
a cui applicare la nuova maggiorazione del 110%. Lo strumento cumula con il Credito d’Imposta R&S.

Per confermare la propria partecipazione: info@ibs-consulting.it

WEBINAR GRATUITO – SECONDA EDIZIONE

16 GIUGNO 2022 / ore 17.00



In un momento dove è evidente l’incremento dei costi delle materie prime, delle utenze e del personale, il webinar ha l’obiettivo di sensibilizzare le imprese circa l’importanza della pianificazione dell’esercizio in corso sia da un punto di vista finanziario che economico.

Le iscrizioni sono aperte al seguente LINK