Il Consiglio dei Ministri di ieri, 20 maggio, ha approvato il c.d. “Decreto Sostegni bis”.
Ecco un elenco delle misure più rilevanti:
- Al via un nuovo contributo a fondo perduto, di importo pari a quello dell’ultimo Decreto Sostegni;
- Introdotto un ulteriore metodo per calcolare il calo del fatturato che prevede la comparazione dei dati del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 con quelli del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020;
- Sarà possibile beneficiare del contributo a fondo perduto anche per soggetti che hanno subito un peggioramento del risultato economico d’esercizio per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019;
- Il mondo delle imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator, il credito d’imposta locazioni viene esteso fino al 31 luglio 2021;
- Riconosciuto il credito d’imposta locazioni per il periodo da gennaio 2021 a maggio 2021ai soggetti locatari esercenti attività economica, verificato che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020;
- Portato fino al 30 giugno il periodo di sospensione dei termini di versamento dei carichi affidati all’agente della riscossione;
- Modificato l’articolo 26 D.P.R. 633/1972, anticipando i termini per l’emissione delle note di credito Iva in caso di procedure concorsuali (la nota di credito può infatti essere emessa a partire dalla data di apertura della procedura concorsuale);
- In arrivo una nuova agevolazione (“Ace innovativa”) che riconosce, per gli incrementi di capitale proprio effettuati nel corso del 2021, un rendimento nozionale con applicazione di un’aliquota del 15%.
NB.
Compensazione veloce sui beni strumentali. Per l’export 1,6 miliardi
Viene estesa anche in favore di soggetti con ricavi o compensi da 5 milioni in su la possibilità di compensare in un’unica quota annuale i crediti maturati per investimenti in beni strumentali nuovi di tipo tradizionale (non 4.0).
La fattibilità riguarda però solo le spese effettuate dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021.
Commercio Estero
1,2 miliardi per il fondo 394 della Simest, come previsto dal Recovery plan. Altri 400 milioni sono stati assegnati in modo specifico alla componente a fondo perduto dei finanziamenti agevolati gestiti dalla Simest, che però non potrà più arrivare fino al 50% ma si fermerà al 10%.
Tra i rifinanziamenti trova posto anche il raddoppio del fondo per i finanziamenti alle grandi imprese in crisi: da 200 passa a 400 milioni.