Fondo Faber, regione Lombardia per le PMI

Buone notizie per tutte le aziende artigiane lombarde, infatti, riapre per una terza fase il bando Faber di Regione Lombardia, che offre  un contributo a fondo perduto per l’acquisto di macchinari e software per l’innovazione.

Grazie ad un emendamento al bilancio presentato dal consigliere bresciano di Forza Italia, Gabriele Barucco, e approvato dal Consiglio regionale, ci sono altri 5 milioni di euro a disposizione degli artigiani per affrontare il futuro. Futuro sempre più complicato vista l’alta competizione internazionale.

Grazie a questa nuova “spinta” le aziende lombarde potranno affrontare nuovi investimenti in macchinari e software per migliorare processi e flussi produttivi interni.

«Con l’emendamento presentato – afferma il consigliere regionale Gabriele Barucco – riapriamo per una terza fase il bando Faber. Un importante strumento a disposizione degli artigiani, per contribuire a fondo perduto all’acquisto di macchinari e di software per l’innovazione, prova ne sia che ogni volta che viene riaperto l’ammontare disponibile viene sempre esaurito».

Dati interessanti per la provincia di Brescia

Solo nella provincia di Brescia nel 2019 sono stati erogati oltre 1,2 milioni di euro alle imprese artigiane e il secondo bando ha chiuso in anticipo per la fine dei contributi, interamente assegnati nei primi giorni di apertura.

Secondo fonti della regione, nei sette mesi dell’anno gli investimenti stimolati e parzialmente finanziati, in macchinari e software per la modernizzazione e l’efficientamento delle aziende artigiane bresciane sono stati in totale 4.364.600 euro, mentre i fondi stanziati per due bandi nel 2019 sono stati 4.604.005 euro.

Adesso, con questo emendamento, si aggiungono altri 5 milioni.

«Queste risorse – conclude Barucco – consentono di fare il salto dall’artigianato classico al mondo dei maker: risollevando anche le catene dell’indotto, messe a dura prova dalle crisi aziendali che purtroppo insistono sul nostro territorio».

Noi di IBS Consulting vogliamo lavorare al vostro fianco per aiutarvi ad accedere a questi preziosi strumenti di Finanza Agevolata che possono fare la differenza in molte aziende dove molto spesso le risorse per ricerca e sviluppo sono sempre limitate per cause e fattori di crisi.

Contattaci e richiedi un incontro per analizzare la tua situazione e valutare concretamente l’opportunità di accedere ai fondi.

Erogazione del contributo Nuova Sabatini, novità per le PMI

Sono state introdotte dalla circolare direttoriale n. 296976 del 22 luglio 2019 nuove modalità operative per la richiesta di erogazione del contributo.

Fermo restando che la trasmissione della documentazione deve essere effettuata secondo il piano temporale già in vigore, il nuovo iter di richiesta di erogazione consente alle PMI beneficiarie, previo accesso alla Piattaforma Informatica, la compilazione guidata della:

  • Dichiarazione di ultimazione dell’investimento (di seguito: modulo DUI) contenente l’elenco dei beni oggetto di agevolazione, da inoltrare al Ministero tramite Piattaforma, previa apposizione della firma digitale del legale rappresentante o del procuratore;
  • Richiesta Unica di erogazione (di seguito: modulo RU) contenente tutte le singole quote annuali di contributo previste dal piano temporale di liquidazione indicato nel decreto di concessione, da inoltrare al Ministero tramite piattaforma, previa apposizione della firma digitale del legale rappresentante o del procuratore.
  • Richiesta di Pagamento (di seguito: modulo RP) che attiva il pagamento di ciascuna quota successiva alla prima, da presentare annualmente al Ministero, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma.

Inoltre, al fine di agevolare la fase transitoria, le PMI che abbiano già richiesto una o più quote del contributo sulla base delle modalità operative previgenti alla data del 22 luglio 2019 devono compilare e trasmettere al Ministero, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma, la Richiesta di erogazione delle Quote di contributo Rimanenti (di seguito: modulo RQR).

Erogazione del contributo in un’unica soluzione per i finanziamenti di importo non superiore a 100 mila euro

In seguito al recepimento dell’articolo 20, comma 1, lettera b) del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (decreto Crescita), convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, per le domande di agevolazione che presentano un finanziamento deliberato di importo non superiore a 100 mila euro, presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° maggio 2019, il contributo è erogato dal Ministero alla PMI beneficiaria in un’unica soluzione, con le modalità e nei termini previsti dalla vigente disciplina della misura agevolativa per l’erogazione della prima quota.

Hai le idee confuse in merito alla Nuova Sabatini?

Entra in contatto con IBS Consulting, sarà per noi un piacere poterti essere d’aiuto ad ottenere la corretta agevolazione per la tua azienda. Da anni, per mezzo di strumenti di finanza agevolata aiutiamo le aziende ad essere più competitive e performanti.

Compila il form seguente per richiedere un incontro.

Sei alla ricerca di nuovi bandi e opportunità per agevolazioni finanziarie che possano far decollare la tua attività?

Regione Lombardia concede contributi a fondo perduto su tre tipologie di interventi:

  • acquisto di servizi dai centri di ricerca,
  • partecipazione allo Sme Instrument fase 2
  • supporto ai progetti di brevettazione europea/internazionale

IBS Consulting vuole introdurre il Bando Innodriver pensato da Regione Lombardia per tutte le PMI del territorio.

Il bando agevolato ha l’obiettivo di sostenere le imprese che effettuano investimenti in ricerca tecnologica e hanno in previsione il deposito di brevetti per nuovi prodotti e servizi.

La dotazione finanziaria complessiva è di 11 milioni di euro come contributo a fondo perduto, gli aiuti si inseriscono nel Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR 2014 – 2020 e sono suddivisi in tre sezioni a seconda della tipologia di progetto:

  • 7,4 milioni di € misura A – Collaborazione tra PMI e centri di ricerca
  • 600 mila € misura B – Supporto alle proposte che hanno ottenuto il “Seal of Excellence” nella fase 1 “strumento per le PMI” di Horizon 2020
  • 3 milioni di € misura C – Supporto ai processi di brevettazione – bando esaurito il 28 settembre

La Misura A si rivolge a tutte le PMI i cui obiettivi sono incentrati nella realizzazione di progetti di innovazione tecnologica di processo e di prodotto: gli obiettivi di queste aziende sono quindi legati all’incremento di produttività ed efficienza nel ciclo produttivo di beni e servizi e alla creazione di nuovi mercati progettando prodotti originali o aumentando la varietà di quelli esistenti.

Il progetto deve essere realizzato mediante una collaborazione con centri di ricerca accreditati, al fine di stimolare sinergie continue fra enti e organismi con queste realtà.

Le PMI che possono partecipare al bando devono appartenere ad una delle seguenti aree di specializzazione:

  • Aerospaziale,
  • Agroalimentare,
  • Eco-industria,
  • Manifatturiero avanzato,
  • mobilità sostenibile,
  • Industrie di salute,
  • Creative e culturali,
  • Smart Cities e Communities.

La Misura B consiste nella concessione di finanziamenti alle PMI lombarde innovative dotate di certificazione “Seal of Excellence” rilasciata dall’Unione Europea: l’attestato conferma l’eccellenza dei progetti di innovazione tecnologia presentati per i bandi europei di Horizon 2020 non finanziati a causa dell’esaurimento delle risorse stanziate.

Per sanare quindi la mancanza di fondi dell’Unione Europea, la Regione Lombardia ha stabilito di stanziare 600.000 euro per queste imprese: ogni progetto potrà essere finanziato fino ad un massimo di 30.000 euro.

Come le PMI Lombarde devono inviare la richiesta di Partecipazione al Bando Innodriver?

Molto semplicemente, noi di IBS Consulting siamo al vostro servizio e a vostra disposizione per tutti i chiarimenti e approfondimenti del caso. Da anni ci occupiamo di Finanza Agevolata, Bandi a Fondo Perduto e altri servizi dedicati alle aziende lombarde.

Per questo ti chiediamo di entrare direttamente in contatto con noi per poter accedere al Bando Innodriver, saremo felici di rispondere a tutte le vostre domande. Compila il form sottostante.

 

Presto apertura del bando per agevolare l’ammodernamento dei processi organizzativi gestionali e la trasformazione tecnologica e digitale 4.0. In Partenza il Voucher Innovation Manager.

Buone notizie per tutte le PMI Lombarde. Con il Decreto pubblicato in data 29 Luglio son stati sbloccati i voucher per gli innovation manager, ma sarà necessario un successivo provvedimento per definire modalità e termini per la presentazione delle domande di iscrizione all’elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza abilitati.

Per questo, oltre a leggere con attenzione quanto segue vi invitiamo a iscrivervi alla nostra newsletter per restare sempre aggiornati sulle successive comunicazioni da parte degli organi di competenza.

Noi di IBS Consulting cercheremo di comunicare quanto prima possibile ogni aggiornamento a riguardo del Voucher Innovation Manager. Andiamo a vedere nel dettaglio questa importante novità.

In data 29 luglio è stato pubblicato il decreto attuativo del Ministro dello Sviluppo Economico che istituisce l’Albo dei cosiddetti Innovation Manager. Nel medesimo decreto il M.I.S.E. indica le modalità di registrazione con cui le Società ed i Professionisti potranno iscriversi e qualificarsi come consulenti specializzati nell’erogare i servizi previsti nel Piano 4.0, di seguito descritti.

Le Piccole e Medie Imprese successivamente alla data di completamento della lista degli Innovation Manager, ossia il 25 ottobre 2019, potranno scegliere tra questi l’esperto competente a cui affidare un incarico consulenziale di durata non inferiore a 9 mesi e presentare domanda al M.I.S.E. per agevolare i relativi costi.

Nei prossimi giorni è attesa la pubblicazione del provvedimento contenete le indicazioni alle imprese per presentare le domande di contributo.

Nel frattempo, ricordiamo l’entità dell’agevolazione e gli interventi di spesa ammissibili secondo le tematiche e tecnologie più rilevanti del Piano d’Impresa 4.0.

Il contributo, sotto forma di voucher, è pari

  • al 50% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 40.000 euro per le micro e piccole imprese,
  • al 30%dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 25.000 euro per le medie imprese,
  • al 50%dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 80.000 euro per reti di impresa.

Gli incarichi e le consulenze agevolate potranno supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi attraverso:

  • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;

così come le consulenze specialistiche potranno sostenere il miglioramento di processi più specifici di trasformazione tecnologica e digitale quali:

  • big data e analisi dei dati;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di open innovation;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale.

Una grande opportunità per tutte le aziende che hanno un occhio puntato verso la digitalizzazione e l’impresa 4.0, IBS Consulting vuole esservi d’aiuto per raggiungere i vostri obiettivi, per questo i nostri consulenti sono a vostra disposizione per incontri e per rispondere a tutte le vostre domande.

Fissa il tuo incontro compilando il form di contatto sottostante. Sarà un piacere ascoltare i vostri dubbi per offrire valide risposte e soluzioni.

[contact-form-7 id=”208″ title=”Contatti”]

Sei un libero Professionista e hai necessità di accedere ad un credito per la tua attività?

Pare che tutto ora potrà essere più semplice, snello e veloce per permettere a tutti i liberi professionisti come te di sviluppare al meglio la propria attività e fare adeguamenti per incrementi del proprio business.

L’accesso al credito per i liberi professionisti sarà più facile. A garanzia delle richieste di finanziamento interverranno sia le Casse previdenziali che il Fondo di garanzia per le Pmi.

Grazie all’intesa e all’accordo tra Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Adepp (associazione degli enti previdenziali e privati), i liberi professionisti potranno beneficiare di uno strumento in grado di accrescere le possibilità di accesso ai finanziamenti connessi all’attività lavorativa. Ora potrai quindi accedere e ottenere liquidità per far correre la tua attività.

In assenza di un “rating” vero e proprio, finora, i lavoratori autonomi hanno faticato ad accedere a tassi vantaggiosi ai finanziamenti bancari.

L’ostacolo ora è superato con l’intervento del Fondo Pmi grazie al quale i professionisti potranno beneficiare del livello massimo di garanzia previsto dalla legge concesso dal Fondo Pmi sui finanziamenti bancari.

I numeri parlano molto chiaro: nel 2018 il Fondo ha garantito oltre 129 mila operazioni, per oltre 19 miliardi di finanziamenti e un importo garantito di circa 13,7 miliardi.

Gli sportelli aderenti sono quelli dei principali istituti di credito che già sono abilitati ad operare con il Fondo Pmi, di fatto ila loro presenza è distribuita su tutto il territorio nazionale.

Dal punto di vista operativo, ora Cdp costituirà una sezione speciale del Fondo Pmi riservata ai professionisti, quindi aspettatevi degli aggiornamenti importanti nelle prossime settimane.

A breve anche i liberi professionisti avranno accesso a strumenti di Finanza Agevolata e potranno godere di agevolazioni finanziare che daranno uno sprint in più alle singole attività.

Resta al passo e non farti scappare nessuna novità in merito a questa importante opportunità, contattaci per avere dettagli e informazioni, utilizza il form qui sotto per richiedere un appuntamento con un nostro consulente.

[contact-form-7 id=”208″ title=”Contatti”]

 

 

Il nuovo bando “Economia Circolare”, erogato dal Ministero dello sviluppo economico, ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti atti a modernizzare il tessuto industriale italiano apportando benefici sia all’economia, sia all’ambiente.

Progetti di r&s inquadrabili in un modello di economia circolare, in cui materiali impiegati in produzione vengono riutilizzati in cicli successivi tramite processi più efficienti in termini di utilizzo di risorse e tempo e più ecosostenibili in termini di impatto ambientale.

Soggetti Beneficiari

Chi potrà accedere al bando?

Tutte le imprese regolarmente iscritte al Registro delle imprese e con sede operativa sul territorio nazionale, operanti in tutti i settori (incluse le aziende agricole, della pesca e acquacoltura), non in procedura di liquidazione o concorsuale, con almeno due bilanci approvati.

Ammissibili progetti singoli e congiunti tra imprese e organi di ricerca, fino a 3 componenti:

  • Progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare, utilizzo efficiente delle risorse, trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riutilizzo di materiali (ottica rifiuti zero) e innovazioni eco compatibili.
  • Sviluppo di tecnologie per trattamento e utilizzo razionale dell’acqua
  • Sperimentazione nuovi packaging intelligenti con utilizzo di materiali recuperati

Tutti i progetti ammissibili devono essere finalizzati alla riconversione del sistema produttivo aziendale attraverso un’innovazione di prodotto, processo o servizio e miglioramento significativo di prodotti, processi o servizi esistenti.

Budget di progetto min 500.000 € max 2 mil €

Durata progetti da 12 a 36 mesi

A che tipo di agevolazione si ha diritto?

Le modalità di concessione dell’agevolazione prevede due forme distinte

  • Finanziamento a tasso agevolato a copertura fino a 50% dell’investimento
  • Contributo a fondo perduto fino al 20% delle spese e dei costi ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute per:

  1. Personale
  2. Macchinari e attrezzature
  3. Consulenze
  4. Spese generali

Le risorse stanziate nel Decreto Crescita per il bando sono di 140.000.000 €, se ritieni che la tua azienda possa partecipare a questa importante opportunità di Finanza Agevolata allora contattateci per fissare un appuntamento con un nostro consulente.

[contact-form-7 id=”208″ title=”Contatti”]

Buone notizie per tutti gli imprenditori Lombardi che operano all’interno di Piccole e Medie Industrie e che svolgono attività atte a promuovere progetti di ricerca e sviluppo finalizzati all’innovazione.

Questo è l’obiettivo e lo scopo di FRIM FESR 2020, vediamo meglio nel dettaglio di cosa si tratta.

Soggetti Beneficiari

Possono acceder a questo bando:

  • PMI, avente sede operativa in Lombardia o che intendano costituirla entro e non oltre la stipula del finanziamento;
  • Liberi professionisti in forma singola anche per conto di uno studio associato nel limite massimo di un professionista per studio.

Sono escluse le imprese con codice ateco 2007 primario sez. A e sez. H div.49,50,51 e 53  

Interventi ammissibili

Sono ammissibili progetti che comportino attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione a favore delle PMI Ciascun progetto deve:

  • Fare riferimento ad una delle Macro-tematiche S3: aerospazio, agroalimentare, eco-industria, industrie creative e culturali, industria della salute, manifatturiero avanzato.
  • Essere finalizzato all’introduzione di innovazione di prodotto e/o processo Essere realizzato in sedi operative localizzate in Lombardia

Investimento minimo 100.000 € della durata massima di 18 mesi dal decreto di concessione con eventuale proroga di 6 mesi

Agevolazioni e spese sostenibili

Finanziamento a tasso fisso allo 0,5 % di durata dai 3 a 7 anni, di cui massimo 2 di preammortamento con rate semestrali a copertura sino al 100% dell’investimento

Potranno essere sostenute spese del seguente tipo:

  • Spese di personale relative a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario fino al 50% del totale delle spese ammissibili;
  • Quote di ammortamento macchinari e attrezzature;
  • Costi della ricerca contrattuale, competenze tecniche e dei brevetti;
  • Materie prime fino al 10% del totale spese;
  • Spese generali fino al 15% delle spese di personale.

Come si può accedere? Con quali tempistiche?

Si può accedere al bando FRIM FESR 2020 attraverso la procedura valutativa a sportello a partire dalle 12.00 del 6 giugno2019 fino ad esaurimento delle risorse.

L’iter della domanda prevede:

  • Presentazione a cura delle imprese interessate della richiesta di contributo sul sito https://www.bandi.servizirl.it
  • Istruttoria formale (30 gg dal protocollo)
  • Valutazione di merito tecnico e successiva valutazione di merito economico finanziario (90 gg dalle fase precedente).

L’iter si conclude entro il termine massimo di 120 gg dalla presentazione della domanda . Ovviamente IBS Consulting può aiutarti e seguirti passo per passo al conseguimento del bando.

Per maggiori informazioni, dettagli potete sempre contattarci e organizzare un incontro con un nostro esperto.

Dopo la recente proroga del credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo è stato recentemente inserito un credito d’imposta per la partecipazione di PMI a fiere internazionali

Obiettivo del Credito d’imposta

Il credito d’imposta ha il fine di migliorare il livello e la qualità di internazionalizzazione delle PMI italiane.

La misura riconosce, alle imprese esistenti alla data del 1° gennaio 2019 e per il periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, un credito d’imposta nella misura del 30 per cento delle spese fino ad un massimo di 60.000 euro.

Il credito d’imposta è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo pari a 5 milioni per l’anno 2020.

Credito d'imposta per PMI a Fiere Internazionali
Nuove opportunità per le PMI che decidono di partecipare a Fiere Internazionali grazie al Credito d’Imposta

Spese ammissibili

Il credito d’imposta è riconosciuto per le spese di partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore che si svolgono all’estero, tra cui rientrano:

  • relativamente alle spese per l’affitto degli spazi espositivi;
  • per l’allestimento dei medesimi spazi;
  • per le attività pubblicitarie,
  • di promozione e di comunicazione connesse alla partecipazione.

Entro il 29 giugno dovrà essere emanato un apposito decreto attuativo, da parte del ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, che chiarisca la tipologia di spesa, le procedure per l’ammissione al beneficio, l’elenco delle manifestazioni fieristiche internazionali di settore per cui è ammesso il credito d’imposta e le procedure di recupero in caso di utilizzo illegittimo del credito stesso.

Continua a seguire il nostro Blog così da essere sempre informato sugli sviluppi del Credito d’Imposta per la partecipazione delle Piccole e Medie Industrie a Fiere Internazionali.

Credito d'imposta per PMI a Fiere Internazionali
Aumentare la presenza nelle fiere internazionali delle PMI grazie al Credito di Imposta

IBS Consulting può esserti d’aiuto per comprendere meglio se la tua azienda può usufruire di questo vantaggiosa opportunità, non esitare a contattarci per maggiori informazioni
fissa un appuntamento con un nostro consulente.

Le piccole e medie imprese utilizzano solo in minima parte il sistema della proprietà intellettuale. La stragrande maggioranza delle PMI (99%) non possiede alcun brevetto, il 91% non possiede alcun marchio registrato e solo lo 0,7% possiede un design registrato. Nove PMI su dieci non sono quindi titolari di alcun diritto di proprietà intellettuale e solo pochissime possiedono titoli di proprietà intellettuale a livello europeo.

Questo si traduce spesso in una perdita notevole di opportunità di crescita e sviluppo. Le PMI che decidono di tutelare i propri diritti di proprietà intellettuale generano infatti il 32% di entrate in più rispetto ad imprese omologhe che non fanno altrettanto.

Molte PMI affermano di non possedere una conoscenza approfondita della proprietà intellettuale e di non essere in grado di valutare i vantaggi della sua tutela. D’altra parte i costi per garantire un livello di tutela adeguato possono essere elevati e implicano consulenze legali esterne. Le competenze tecniche di un consulente nella redazione delle domande di brevetto è tuttavia un passo necessario per garantire una protezione efficace.

Quale supporto in materia di proprietà intellettuale dal programma COSME?

Per rispondere a queste esigenze è necessario un servizio di consulenza che esamini tutti i prodotti e i servizi offerti dalle PMI e la loro strategia commerciale al fine di suggerire le modalità di tutela più adeguate della proprietà intellettuale. Un sistema di servizi per l’analisi preliminare della proprietà intellettuale è stato già sviluppato in alcuni paesi europei e costituisce un valido strumento di supporto alle PMI in questa materia.

Nel contesto del programma europeo per la Competitività delle PMI, COSME, è attualmente aperto un bando per finanziare progetti ed azioni che mirino a facilitare l’accesso delle PMI ad una maggiore tutela della proprietà intellettuale.

I soggetti finanziati attraverso il bando dovranno svolgere delle attività di informazione sui vantaggi derivanti dall’uso dei diritti di proprietà intellettuale e sulle opportunità legate al nuovo brevetto unitario. Le azioni dovranno inoltre supportare direttamente le PMI rimborsando una parte dei costi associati al deposito dei brevetti.

A chi si rivolgeranno le attività dei progetti finanziati attraverso il bando COSME?

Per massimizzare l’impatto, le azioni finanziate dal bando COSME dovranno concentrarsi sulle imprese altamente innovative, quali ad esempio le PMI che detengono il “Seal of Excellence” del programma Horizon 2020 o le imprese che abbiano un elevato potenziale di sfruttamento dei diritti di proprietà intellettuale.

Che tipo di attività di supporto saranno fornite?

I progetti finanziati dovranno quindi garantire la fornitura di servizi di informazione, amministrativi e di rimborso in materia di tutela della proprietà intellettuale. Il sostegno alle PMI sarà quindi articolato in:

• Consulenza gratuita e analisi preliminare per le PMI al fine di agevolare la valutazione del potenziale associato alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale per lo sviluppo della loro attività;
• Sostegno mediante la copertura parziale dei costi relativi al deposito di brevetti che coprono più di due paesi presso l’Ufficio europeo dei brevetti, nella misura del 75% della tassa sul brevetto europeo e fino a un massimo di 2.500 euro per impresa;
• Sostegno mediante il cofinanziamento dei costi di consulenza legale esterna da parte di consulenti in materia di proprietà intellettuale per la preparazione delle domande di brevetto e delle procedure amministrative, nella misura del 50% dei costi della consulenza legale e fino ad un massimo di 2 000 EUR per impresa.

Per ulteriori informazioni visitare la pagina del bando disponibile qui.

Contattaci per parlare con i nostri specialisti

Il progetto AMable ha lanciato la prima open call for proposals per trovare idee innovative sviluppate da gruppi di sperimentazione nel settore della produzione additiva.

I team selezionati saranno supportati dal progetto AMable per sviluppare ed implementare un’idea trasformandola in un prodotto finito, ricevendo servizi in tutte le fasi di sviluppo del prodotto, dalla progettazione alla finitura.

Che cos’è il progetto AMable?

AMable è un progetto che mira a fornire sostegno alle PMI e alle mid-cap, supportandole nell’adozione delle tecniche e delle soluzioni offerte dalla produzione additiva.

L’obiettivo del progetto AMable è quindi quello accelerare l’adozione delle tecnologie di produzione additiva, dalla progettazione alla produzione di parti pienamente funzionali, in tutta l’Unione europea.

AMable contribuisce al partneriato pubblico-privato delle “Fabbriche del futuro” (FoF) e all’iniziativa I4MS (ICT for Manufacturing SMEs).

In tutte le tecnologie, dalle materie plastiche, ai polimeri e ai metalli, AMable offre servizi mirati per le imprese che si stanno avvicinando alla produzione additiva, per gli appassionati e gli esperti, articolando il supporto in quattro fasi:

Fase concettuale
In questa fase si definisce l’idea del prodotto e si sviluppano scenari di implementazione adeguati con il supporto di tecnologie di realtà aumentata e virtuale che consentono di discutere in modo approfondito caratteristiche e funzionalità. In questa fase iniziale, AMable offre anche uno strumento per la valutazione del business case per una prima stima della fattibilità economica del prodotto
Fase di costruzione
In questa fase gli esperti di AMable offrono supporto nella simulazione delle proprietà del prodotto (quali la fluidodinamica o i casi di carico) al fine di garantire il raggiungimento di tutte le caratteristiche attese
Fase di stampa
In questa fase si procede dalla valutazione approfondita del modello 3D alla stampa, passando attraverso la preparazione dei dati e l’esecuzione delle prime stampe
Fase finale
In questa fase si procede con una finitura che rende il prodotto pronto per l’uso

A chi si rivolge la call di AMable?

La open call for proposals di AMable è alla ricerca di idee originali e prodotti fabbricati attraverso tecniche e soluzioni offerte dalla produzione additiva, che siano economicamente e tecnologicamente sostenibili e vantaggiose.

I team di sperimentazione selezionati per ricevere supporto attraverso il progetto AMable devono essere composti da una PMI o una mid-cap che ricoprano il ruolo di fornitori e da una persona giuridica che ricopra il ruolo di utente e che rappresenti il segmento di mercato del prodotto previsto (preferibilmente una PMI).

Inoltre, il team di sperimentazione deve identificare un partner AMable che possa ricoprire il ruolo di tutor nel progetto di sviluppo e sperimentazione applicativa del prodotto.

Quale supporto riceveranno i team di sperimentazione selezionati?

Ciascun team di sperimentazione selezionato riceverà un supporto finanziario fino a 60.000,00€ con un tasso di cofinanziamento del 70%.
I team selezionati potranno inoltre usufruire di tutti i servizi offerti direttamente dal progetto AMable, quali: modellazione e simulazione; acquisizione e analisi dei dati; certificazione di qualità; post-produzione; sostegno, formazione e riqualificazione dei dipendenti nella progettazione per la produzione additiva; sostegno allo sviluppo tecnologico e all’accrescimento delle competenze. Per ulteriori indicazioni sui servizi offerti consultare l’Annex alle linee guida della call disponibile qui.

Come presentare una proposta?

Per presentare una proposta occorre utilizzare il template disponibile qui. La deadline per la presentazione delle proposte è il 1° Ottobre 2018. Per ulteriori informazioni sulle tipologie di progetto e di attività finanziabili, consultare le linee guida della call disponibili qui o il sito web del progetto AMable.

chiedi un incontro con i nostri specialisti