IBS Consulting vi informa che importanti aggiornamenti sono stati comunicati in merito al Credito di Imposta per Attività di Ricerca e Sviluppo.

Con la circolare N8/E del 10 Aprile 2019 l’agenzia dell’entrate comunica una serie di novità che toccano appunto i Crediti di Imposta. A seguire solo alcuni degli aggiornamenti che potrete trovare e leggere nel documento ufficiale che potete trovare qui

Le modifiche apportate con la legge di bilancio 2019 toccano vari profili dell’agevolazione, pur lasciandone invariati i presupposti applicativi e la natura incrementale.

Viene, in particolare, disposta la riduzione dell’ammontare massimo del beneficio attribuibile in ciascun periodo d’imposta, la rimodulazione delle intensità del beneficio in ragione della tipologia delle spese ammissibili, l’inclusione tra le spese ammissibili del costo dei materiali necessari per lo svolgimento delle attività di laboratorio o per la realizzazione dei prototipi o degli impianti pilota di ricerca e sviluppo sperimentale.

Vengono, poi, integrate le disposizioni relative agli oneri documentali a carico delle imprese, in particolare, rendendo generale l’obbligo della certificazione della documentazione contabile delle spese (in precedenza circoscritto, di fatto, soltanto alle “piccole imprese”) e subordinando l’utilizzo in compensazione del credito maturato all’avvenuta certificazione della documentazione delle spese rilevanti agli effetti del meccanismo di calcolo del beneficio.

Viene, inoltre, introdotto a carico dell’impresa che intende avvalersi del credito d’imposta l’onere della predisposizione di una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività di ricerca e sviluppo svolte.

Per scoprire e conoscere nel dettaglio tutti gli aggiornamenti in merito al Credito d’Imposta per Attività di Ricerca e Sviluppo vi invitiamo a visionare il la pagina del Ministero dello sviluppo economico e di entrare in contatto con un nostro consulente per mezzo del form sottostante.

IBS Consulting avrà il piacere di poterti offrire la migliore consulenza e tenerti informato in merito alla finanza agevolata e opportunità per il credito aziendale.

 

Venerdì 14 dicembre, a partire dalle ore 11.00, sarà presentato in diretta streaming sulla piattaforma di Open Innovation il bando regionale “Call per progetti strategici di ricerca, sviluppo e innovazione volti al potenziamento degli ecosistemi lombardi della ricerca e dell’innovazione quali HUB a valenza internazionale”.

Il nuovo bando ha l’obiettivo di sostenere concretamente le iniziative di innovazione e ricerca e sarà presentato in anteprima da Fabrizio Sala, Vicepresidente e Assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione, attraverso uno streaming online sulla piattaforma Open Innovation di Regione Lombardia. Lo streaming servirà a chiarire i contenuti del bando e darà l’opportunità di rivolgere, attraverso la piattaforma stessa, domande su regole e dettagli del bando all’Assessore e allo staff tecnico.

La nuova Call ha una dotazione complessiva di 70 milioni di euro a valere sui fondi POR FESR 2014-2020 e su altre risorse regionali; è rivolta a partenariati di almeno tre soggetti tra imprese (di cui almeno una deve essere una PMI), Università e Organismi di Ricerca. È caratterizzata da un contributo a fondo perduto fino a 5 milioni di euro per ogni partenariato e intensità di aiuto variabili a seconda del soggetto (60% per le piccole imprese, 50% per le medie, 40% per le grandi imprese e per le Università/Organismi di ricerca).

 

call hub IBS Consulting

 

Approfondisci le informazioni già pubblicate sul bando a questo link.

Registrati allo streaming qui: sarà un’occasione importante per ottenere informazioni e dettagli sulla Call direttamente dai tecnici di Regione Lombardia.

Con decreto direttoriale del 20 novembre 2018, il Ministero dello sviluppo economico ha stabilito i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione per il Bando “Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita”.
Se il decreto del 27 settembre, di cui avevamo scritto qui, aveva stabilito termini e modalità per la presentazione delle proposte progettuali per la realizzazione di progetti sperimentali tra 5 e 40 milioni di euro, il decreto direttoriale del 20 novembre ha stabilito le regole per la procedura valutativa a sportello per i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con un importo non inferiore agli 800 mila e non superiore ai 5 milioni ai euro.
Le domande potranno essere presentate dal 22 gennaio 2019 e dovranno prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali nell’ambito dei settori applicativi “Fabbrica intelligente” e “Agrifood”. 

Beneficiari della misura

Il Bando “Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita” si rivolge alle imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca. Per i soli progetti congiunti possono essere tra i soggetti beneficiari anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c.
Le agevolazioni possono essere concesse nella forma del contributo alla spesa e al finanziamento agevolato.

Agevolazioni concesse

Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale pari al 20 % di costi e spese ammissibili, e nella forma del contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili. 

Sono anche concesse nella forma del contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili nella misura che segue: 

Per i costi e le spese relative alle attività di ricerca industriale:

  • 60 per cento per le imprese di piccola dimensione;
  • 50 per cento per le imprese di media dimensione;
  • 40 per cento per le imprese di grande dimensione;
  • 47 per cento per gli Organismi di ricerca;

Per i costi e le spese relative alle attività di sviluppo sperimentale:

  • 35 per cento per le imprese di piccola dimensione;
  • 25 per cento per le imprese di media dimensione;
  • 15 per cento per le imprese di grande dimensione;
  • 22 per cento per gli Organismi di ricerca. 

Contattaci per approfondire le opportunità del bando per la tua azienda:

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Lo European Innovation Council è lo strumento che, all’interno del Programma Horizon 2020, sostiene le piccole imprese e i protagonisti della ricerca con ambizioni e idee innovative permettendogli di scalare i mercati internazionali. Unisce e coordina i diversi attori coinvolti nel contesto del Programma Europeo per la ricerca e l’innovazione, permettendo agli imprenditori che sanno innovare radicalmente di accedere alle risorse finanziarie e alle opportunità di consulenza e networking. 

Nella scadenza di aprile, la seconda dopo che la Commissione ha deciso di introdurre una fase di verifica realizzata con un’intervista a Bruxelles delle migliori proposte precedentemente selezionate, le aziende italiane hanno ottenuto un ottimo risultato: delle quindici che dopo la valutazione preventiva del proprio progetto erano state invitate al colloquio, nove hanno superato il confronto con la Commissione, ottenendo un finanziamento a fondo perduto da 1 a 3 milioni di euro. 

Si tratta di due notizie positive per le imprese italiane. Da un lato, infatti, l’Italia è risultata il Paese con il maggior numero di aziende premiate: è un segnale importante dopo che nel primo round di interviste di febbraio solamente due imprese erano state finanziate. Ma, ancora più importante, è l’evidenza che gli imprenditori italiani sono a loro agio nel sostenere un colloquio davanti a una commissione, sostenendo un colloquio che somiglia molto di più a un pitch davanti a un venture capitalist che non un colloquio con un direttore di Banca, con cui i protagonisti del tessuto economico di piccole e medie imprese italiane hanno sicuramente più dimestichezza. 

Ma come ci si prepara alla selezione? 

Alcuni importanti consigli sono raccolti in questo articolo del Sole 24 Ore, che ha ascoltato le voci degli imprenditori, sia di quelli i cui progetti sono stati approvati sia di quelli rimandati. Spesso – confessano gli intervistati –  alcune domande della Commissione possono sorprendere, soprattutto al primo incontro. Non è un caso che per due dei vincitori, questa non fosse la prima intervista: il precedente incontro aveva permesso loro di affinare alcuni dettagli e punti deboli della presentazione e del progetto.

Da molte testimonianze emerge, poi, l’importanza di cerare la giusta empatia con la commissione, facendo attenzione a diversi aspetti: la tecnologia, il modello di business, la scalabilità. Infine, non è necessario che gli imprenditori ambiscano alla disruption tecnologica o a prospettive di crescita tipiche di alcune esperienze della Silicon Valley: le ultime occasioni, infatti, dimostrano la disponibilità europea a investire in forme diverse e più tradizionali di innovazione incrementale. 

Di Horizon 2020, all’interno del quale si inserisce lo European Innovation Council, fa parte anche il Programma Space-Up, di cui IBS Consulting è uno dei partner. Il programma ha l’obiettivo di finanziare le startup, i migliori progetti e idee imprenditoriali del settore aerospaziale e guidarle nelle diverse fasi di sviluppo del business. Aggrega un ampio network di esperti in grado di guidare le imprese selezionate con servizi di consulenza strategica, coaching e mentoring personalizzato, facilitando l’accesso alle risorse di Horizon 2020.

Vuoi sapere quali opportunità riserva alle imprese lo European Innovation Council di Horizon 2020?

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Al fine di perseguire gli obiettivi di politica economica e industriale connessi al programma Industria 4.0, la legge di bilancio 2018 istituisce il Fondo per il capitale immateriale, la competitività e la produttività.

Il Fondo si aggiunge al credito d’imposta per la formazione 4.0, altro importante intervento previsto per sostenere la digitalizzazione delle imprese italiane.

Quali sono gli obiettivi?

Il Fondo intende sostenere interventi volti a favorire lo sviluppo del capitale immateriale, della competitività e della produttività. Gli obiettivi di politica economica ed industriale per la crescita e la competitività del Paese da perseguire con il Fondo saranno definiti annualmente con delibera del Consiglio dei Ministri.

In che misura?

La misura prevede una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2018 e di 250 milioni di euro a decorrere dal 2019.

Che cosa finanzia il Fondo?

Lo scopo è favorire il collegamento tra i diversi settori di ricerca interessati dagli obiettivi di politica economica e industriale, la collaborazione con gli organismi di ricerca internazionali, l’integrazione con i finanziamenti della ricerca europei e nazionali e sviluppare le relazioni con il sistema del venture capital italiano ed estero.

Nello specifico è destinato a finanziare:

  • progetti di ricerca e innovazione da realizzare in Italia ad opera di soggetti pubblici e privati, anche esteri, nelle aree strategiche per lo sviluppo del capitale immateriale funzionali alla competitività del Paese;
  • il supporto operativo ed amministrativo alla realizzazione dei progetti finanziati, al fine di valorizzarne i risultati e favorire il loro trasferimento verso il sistema economico produttivo.

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