Apre Innodriver 2019: 7 milioni alle MPMI, domande al via sulla misura B

Torna il bando con risorse POR FESR: parte proprio oggi Gioved’ì 3 Ottobre il primo step  con chiusura a fine mese di Ottobre.

Innodriver, il bando di Regione Lombardia rivolto a micro e piccole imprese – ma anche a liberi professionisti – per sostenerne l’innovazione in forme diverse e su vari versanti.

Le domande per l’edizione 2019 aprono il 3 ottobre, con una dotazione complessiva di 7 milioni di euro su due misure (A e B) dai tempi diversi.

Invnodriver stanzia risorse a valere sull’Azione I.1.b.1.1 del POR FESR 2014‐2020, e punta a sostenere l’acquisto di:

  • servizi per l’innovazione tecnologica,
  • strategica,
  • organizzativa
  • commerciale delle imprese.

Dunque a stimolare l’innovazione tecnologica di processo e di prodotto, attraverso due strade:

  • il supporto alla collaborazione tra PMI e centri di ricerca (misura A),
  • l’accompagnamento delle imprese alla partecipazione a programmi di ricerca, sviluppo e innovazione europei, promuovendo esperienze di successo nei paesi dell’UE (misura B).

Le finestre temporali, scopri le date per accedere a Innodriver 2019.

È su quest’ultima che prende il via la presentazione delle domande: lo sportello virtuale per la misura B apre alle ore 12 di Giovedì 3 Ottobre e rimane aperto fino alle 16 del 30 ottobre.

La seconda tappa, relativa alla misura A, prevede invece il via all’invio delle domande alle ore 15 il 21 novembre, la chiusura è fissata il 23 gennaio 2020, sempre per le ore 15.

Come vengono distribuite le risorse del bando Innodriver?

La misura B avrà una dotazione finanziaria di 900 mila euro, la A di 6,1 milioni.

Nel caso della misura A, in particolare, Regione si impegna a dare un contributo a fondo perduto, concesso a fronte della realizzazione di un investimento pari o superiore al minimo previsto; con un investimento di 40 mila euro, ad esempio, il contributo concedibile sarà di 25 mila euro.

Per la misura B è previsto invece un contributo a fondo perduto di 30 mila euro, a fronte della presentazione a valere sulla Fase 2 (EIC Accelerator Pilot) della misura Strumento per le PMI di Horizon 2020 di un progetto che ha ottenuto il Seal of Excellence in Fase 1.

Quali sono i Vincoli per partecipare al Bando?

Ogni soggetto, identificato da un univoco codice fiscale, può presentare una sola richiesta di contributo per ogni misura A e B, fino a un massimo di 2 richieste complessive per il presente bando.

Per info e maggiori dettagli si possono consultare i documenti in allegato, ovvero il bando e il relativo decreto.

Se vuoi accedere al bando e non sai come procedere, noi di IBS Consulting offriamo il nostro servizio di consulenza per ottenere agevolazioni finanziarie, fondi a contributo perduto e presentazione della completa documentazione per l’accesso a tutti i tipi di bandi e opportunità di finanziamento per la tua azienda.

Bando Archè al servizio di Start-up, 16 milioni di agevolazioni.

Nuovo supporto alle Start-up in fase di avviamento e consolidamento. Questo quanto offre il bando Archè che prenderà il via a partire dal 2 Ottobre.

Sostegno alle Start-up in fase di avviamento

 “Il nostro obiettivo – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli – è quello di favorire l’impresa e il fare impresa, attraverso il sostegno sia nelle fasi di avvio che in quelle di consolidamento, in modo da poter aumentare le possibilità di sopravvivenza nel breve, ma soprattutto nel medio termine”.

A chi è destinato il bando Archè?

Il provvedimento, che rende disponibili 16 milioni di euro, serve per promuovere le nuove realtà imprenditoriali lombarde – micro, piccole e medie imprese (Mpmi) e liberi professionisti – sia in forma singola, sia in forma associata.

Scopo e finalità del bando Archè

Il bando è diviso in due ‘Misure’. Con la ‘Misura A’ si finanziano le attività di nuova o recente costituzione, fino a un massimo di 2 anni. Con la ‘Misura B’ le attività avviate da più di 2 e massimo 4 anni.

Quanto ammonta l’importo dell’agevolazione?

 Il contributo a fondo perduto si configura così:

  • per la ‘Misura A’: a fronte di un investimento minimo di 30.000 euro l’incentivo arriva a un massimo di 50.000 euro;
  • per la ‘Misura B’: fino a un massimo di 75.000 euro, a fronte di un investimento minimo di 40.000 euro.

Quali sono le spese ammissibili al bando Archè?

Sono considerate spese ammissibili, per la ‘Misura A’ – a titolo esemplificativo – azioni quali: l’acquisto di nuovi impianti, attrezzature, materiali, macchinari, hardware e software; la ristrutturazione funzionale dei locali per l’attività di impresa/professionale (escluso spese tecniche e di progettazione); le spese di locazione/noleggio per attrezzature tecnico-specialistiche e per laboratori/sede oggetto di intervento.

Per la ‘Misura B’ – sempre a titolo esemplificativo – l’acquisizione di immobili destinati a sede produttiva, logistica, commerciale (immobile che deve essere ubicato all’interno del territorio regionale); l’acquisto di brevetti, licenze d’uso e servizi software di tipo ‘cloud’.

Sono esclusi i soggetti che operano nel settore ‘Alloggio’ come alberghi, bed and breakfast e case per le vacanze.

Tempistiche di presentazione della domanda

Lo sportello chiuderà il 15 novembre, salvo anticipo per esaurimento risorse. Il soggetto attuatore è Finlombarda. Tutte le info sul sito www.regionelombardia.it

Se vuoi accedere al bando entra in contatto con IBS Consulting compilando il form sottostante. Un nostro consulente sarà a tua completa disposizione per formulare al meglio la presentazione e l’iter di accesso al bando Archè.

Tempi stretti per la Nuova Sabatini, sempre più aziende voglio accederci.

La Nuova Sabatini, il quale bando di partecipazione è stato aperto solo qualche mese fa, sta riscuotendo un enorme successo, infatti, resta solo il 14% delle risorse a disposizione. Ad apprezzare l’agevolazione sono soprattutto le piccole imprese del Nord Italia, che attente dell’opportunità hanno accorso rapidamente agli sportelli preposti per presentare la domanda di accesso.

Molte sono anche le aziende bresciane che grazie a noi di IBS Consulting sono riuscite a presentare documenti, progetti e tutto il materiale richiesto per acceder ai tanto ricercati fondi messi in “palio” dall’agevolazione.

La Nuova Sabatini – l’agevolazione che sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali – si dimostra ancora la più amata dagli italiani. Uno strumento di finanza agevolata che permetterà a moltissimi imprenditori di ammodernare le proprie aziende, i processi produttivi e di controllo offrendo quindi sempre più prodotti competitivi con l’interno mercato globale.

In base all’elaborazione fornita dal Ministero dello Sviluppo Economico ed aggiornata ad agosto, a pochi mesi dalla riapertura dello sportello (il 7 febbraio scorso), sono già state prenotate l’86% delle risorse a disposizione.

nuova sabatini

fonte Ministero dello Sviluppo Economico

 

Vediamo nuovamente nel dettaglio di cosa si occupa la Nuova Sabatini.

Cos’è la “Nuova Sabatini”?

  • La misura Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese
  • La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali

 

A chi si rivolge questa agevolazione aziendale?

  • Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
    • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca
    • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
    • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
    • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà
    • hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento

 

Quali sono i  settori ammessi alla Nuova Sabatini?

  • Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione dei seguenti:
    • attività finanziarie e assicurative
    • attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione

 

Cosa finanzia effettivamente la Nuova Sabatini?

  • I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali.  Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”
  • Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
    • autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito
    • correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa

Ritieni che la Nuova Sabatini possa essere uno strumento utile alla crescita della tua azienda e del tuo business? Allora contatta subito IBS Consulting per mezzo del form sottostante. Un nostro consulente avrà il piacere di conoscere la tua esigenza e di fornire valide proposte e risposte alle tue domande.

Non è troppo tardi per accedere, quindi investi il giusto tempo insieme a noi di IBS Consulting. Contattaci!

50 milioni di euro per sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti d’impresa.

Vuoi accedere ai nuovi Voucher per l’Innovation Manager? Scopri come fare con IBS Consulting

A partire dal 7 novembre le imprese e le reti d’impresa potranno avviare la compilazione della domanda per richiedere il Voucher per l’Innovation Manager.

È stato, infatti, pubblicato oggi il decreto del MiSE che disciplina le modalità e i termini per la presentazione delle domande e per l’erogazione dell’agevolazione.

La misura ha l’obiettivo di sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti d’impresa, presenti su tutto il territorio nazionale offrendo agevolazioni e incentivi di finanza agevolata.

Per il Voucher per l’Innovation manager sono disponibili le risorse stanziate dalla legge di bilancio 2019, per le annualità 2019 e 2020, pari complessivamente a 50 milioni di euro.

L’agevolazione verrà concessa sulla base di una procedura a sportello, per cui le domande inviate dalle imprese e dalle reti d’impresa verranno ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione.

L’iter di presentazione delle domande di agevolazione è articolato nelle seguenti fasi:

  • verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica, a partire dalle ore 10:00 del 31 ottobre 2019
  • compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 7 novembre 2019 e fino alle ore 17.00 del 26 novembre 2019
  • invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 3 dicembre 2019.

Di seguito il decreto attuativo sul Voucher per l’Innovation Manager (2 luglio 2019): clicca qui per consultazione e dettagli.

Se vuoi invece richiedere una consulenza mirata e specifica per la tua azienda o attività imprenditoriale ti invitiamo a contattarci utilizzando il form di contatto sottostante.

La tua azienda sviluppa Grandi Progetti di Ricerca&Sviluppo? Accedi ai bandi con IBS Consulting.

Molte sono le iniziative e le opportunità di utilizzare strumenti di Finanza Agevolata per accedere a credito e a fondi perduti messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico o dalla Comunità Europea.

Di seguito andiamo ad indicare le varie opportunità per lo sviluppo di Grandi Progetti di Ricerca e Sviluppo.

Con decreto ministeriale 24 luglio 2015 sono state stabilite le condizioni atte a consentire il finanziamento a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), istituito presso Cassa depositi e prestiti, di due interventi del Fondo per la crescita sostenibile, costituiti, in particolare, da:

Con decreto ministeriale 9 giugno 2016 e con decreto ministeriale 18 ottobre 2017 sono state apportate alcune modifiche alla predetta disciplina.

Con decreto ministeriale 2 agosto 2019 sono destinate nuove risorse finanziarie complessive per le due tematiche e viene altresì prevista una riserva del 20% delle stesse da destinare ai progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare.

Come presentare la domanda? IBS Consulting ti può aiutare.

Con decreto direttoriale, in corso di emanazione, saranno stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione a valere sulle nuove risorse e definite le indicazioni di dettaglio sulle tematiche rilevanti inerenti l’economia circolare.

La domanda, pena l’invalidità e l’irricevibilità, deve essere redatta e presentata in via esclusivamente telematica selezionando una delle due procedure disponibili nel sito internet del Soggetto gestore, a seconda che si intenda presentare la domanda a valere sul bando Agenda digitale o a valere sul bando Industria sostenibile.

Onde evitare errori e quindi la mancata erogazione del credito potete sempre entrare in contatto con un nostro consulente che si prenderà cura di seguirvi in ogni singolo passo. Compila il form sottostante per avere maggiori informazioni.

Saremo felici di potervi aiutare.

 

POR  FESR 2014-2020, scopri il fondo per lo sviluppo e ricerca nel mondo della moda.

Conosci il fono POR FESR? Scoprilo con IBS Consulting.

Una nuova e importante agevolazione per tutte le aziende Lombarde che lavorano nel mondo della moda, settore molto competitivo sopratutto in termini di ricerca e sviluppo. Per questo motivo la Regione Lombardia ha messo a disposizione di tutte le aziende del settore Moda/Fashion un fondo specifico atto a “stimolare” e incrementare azioni di ricerca e sviluppo.

Con decreto n. 5044 del 10 aprile 2019, la Direzione Turismo, marketing territoriale e moda ha approvato il bando Fashiontech, in attuazione della delibera n. XI/1217 del 04/02/2019. La nuova misura agevolativa è rivolta a sostenere i progetti di ricerca e sviluppo, finalizzati all’innovazione del settore “Tessile, moda e accessorio”, secondo il principio della sostenibilità, dal punto di vista ambientale, economico e sociale.

Il bando ha una dotazione finanziaria pari a 10 milioni di euro e prevede, quali soggetti beneficiari, Partenariati composti da minimo tre imprese, di cui almeno due PMI, fino ad un massimo di 6 soggetti. Possono partecipare al partenariato PMI, Grandi Imprese, Organismi di Ricerca pubblici e privati/Università.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% per tutte le tipologie di beneficiari sia per gli investimenti in Ricerca Industriale che per gli investimenti in Sviluppo sperimentale, a fronte di un investimento minimo di progetto pari a € 1.000.000; il contributo massimo erogabile per ciascun progetto e, quindi, partenariato è di € 1.600.000

Chi può accedere al fondo?

Partenariati composti da minimo tre imprese, di cui almeno due PMI, fino ad un massimo di 6 soggetti. Possono partecipare al partenariato PMI, Grandi Imprese, Organismi di Ricerca pubblici e privati/Università.

Caratteristiche dell’agevolazione.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% (fino ad un massimo di € 1.600.000) per tutte le tipologie di beneficiari sia per gli investimenti in Ricerca Industriale che per gli investimenti in Sviluppo sperimentale, a fronte di un investimento minimo di progetto pari a € 1.000.000.

Come accedere all’agevolazione?

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente in via telematica sulla piattaforma informativa “Bandi Online” (accessibile da www.bandi.servizirl.it) a partire dalle ore 12:00 del 30/04/2019 ed entro le ore 12:00 del 17/06/2019. Tutta la documentazione utile alla partecipazione è disponibile sulla piattaforma.

Scarica il BURL ufficiale di Regione Lombardia per maggiori dettagli. IBS Consulting è a tua competa disposizione per aiutarti a scoprire come accedere a questa preziosa opportunità e fruire dell’agevolazioni.

Compila il form e scopri e sarai contattato da un nostro consulente.

Il nostro Paese risulta essere al primo posto per il numero di beneficiari dei fondi diretti europei, le nostre aziende finalmente iniziano a richiedere e avere accesso ai preziosi fondi messi a disposizione dalla comunità Europea. Se anche la tua azienda vuole scoprire come accedere a questi strumenti di Finanza Agevolata allora IBS Consulting può esservi d’aiuto.

Vediamo nel dettaglio come l’Italia usufruisce di questi fondi.

I dati della Commissione europea

Secondo dati della Commissione Europea relativi al 2018, l’Italia è al primo posto per numero di enti e imprese che beneficiano di finanziamenti europei a gestione diretta. Tra le regioni italiane, poi, sono le imprese lombarde ad assicurarsi il 28,33% del totale italiano.

Tuttavia, nonostante l’ottimo risultato in termini di numero di beneficiari, il tasso di successo di enti e imprese italiane ai progetti europei – cioè la percentuale dei progetti vinti sul totale delle proposte presentate – è mediamente inferiore a quello di altri Paesi.

Horizon 2020: programma che ha coinvolto di più l’Italia

Il programma nel quale l’Italia è più coinvolta nel 2018 è Horizon 2020, con 1.079 impegni di spesa, un centinaio in più rispetto all’anno precedente.

Horizon 2020 è il programma europeo per l’innovazione e la ricerca. Nell’arco di questa programmazione è stata messa a disposizione una cifra di circa 80 miliardi di euro, ai quali si aggiungono gli investimenti privati. L’obiettivo dello strumento finanziario Horizon 2020 è quello di garantire la competitività dei prodotti, dei servizi e dei brevetti europei nel mercato globale.

Il programma, quindi, ha come obiettivo il raggiungimento di una crescita innovativa, sostenibile e inclusiva mettendo assieme ricerca e innovazione nei campi dell’eccellenza scientifica, leadership industriale e nell’affrontare le sfide sociali.

I nuovi Bandi di progetto previsti per il 2020

Recentemente, la Commissione europea ha pubblicato i bandi di progetto che si apriranno per il 2020. Non farti scappare la possibilità di ricevere questi fondi per la tua azienda! Rivolgiti a IBS Consulting per ricevere il supporto dei nostri esperti in europrogettazione.

Contattaci per richiedere dettagli o un incontro. Siamo a vostra disposizione.

Riparte il Credito di imposta pubblicità per il 2019 e gli anni a venire. Accedi con IBS Consulting

Una nuova importante opportunità per le PMI Lombarde che vogliono accedere ed usufruire di strumenti di finanza agevolata. IBS Consulting potrà esservi d’aiuto per accedere a questa nuova opportunità, scopri i dettagli.

Grazie all’approvazione del Decreto Legge 59/2019 l’incentivo diventa infatti permanente.Consentirà di spesare gli investimenti pubblicitari sulla stampa e sulle radio e TV locali.

A chi è rivolto?

  • Imprese (piccole e grandi);
  • Lavoratori autonomi;
  • Enti non commerciali.

Cosa finanzia?

Investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa, quotidiana e periodica – anche on line! – sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi almeno dell’1 per cento gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente.

Il beneficio spetta a chi ha già fatto pubblicità: le imprese che non hanno investito nel 2018 non possono pertanto richiedere l’incentivo per il 2019.

Cosa NON finanzia il Credito d’Imposta Pubblicità?

  • Inserzioni pubblicitarie sui motori di ricerca e sui social;
  • Televendite, servizi di pronostici, giochi e scommesse;
  • Spese accessorie e costi di intermediazione.

Quali sono i requisiti per accedere al Credito d’Imposta Pubblicità?

Gli investimenti devono essere effettuati su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale, ovvero presso il ROC – Registro degli operatori di comunicazione, e dotate in ogni caso della figura del direttore responsabile.

A quanto ammonta l’agevolazione?

Il credito d’imposta è fissato nella misura del 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati per tutte le categorie di soggetti ammessi.

Nel caso si debba ricorrere alla ripartizione percentuale, scattano due limiti: nessun contributo può superare il 5 per cento del totale delle risorse annue destinate agli investimenti sui giornali, ed il 2 per cento delle risorse annue destinate agli investimenti sulle emittenti radiofoniche e televisive locali.

Il credito sarà utilizzabile in compensazione mediante il modello F24. L’agevolazione è concessa nei limiti del Regolamento De Minimis.

Come si usufruisce dell’incentivo?

E’ prevista una prenotazione on line. Per il 2019 la domanda va presentata dal 1 al 31 ottobre 2019, mentre per gli anni successivi lo sportello per l’invio delle domande resterà aperto dal 1° al 31 marzo.
Manca ancora lo stanziamento delle risorse per il 2019, ma il Governo si è impegnato a darne attuazione entro il prossimo ottobre.

Contatta un esperto di IBS Consulting per avere maggiori informazioni compilando il form sottostante:

IBS Consulting e Patent Box.

Se sei arrivato a questa news è perchè probabilmente avrai avuto modo di leggere la nostra guida mirata al Patent Box. Agevolazione fiscale molto importante e utile per tutte le aziende che ne possono richiedere l’accesso.

Se ancora non conosci o non hai scoperto i dettagli del Patent Box ti invitiamo a leggere sul nostro sito tutte le informazioni che abbiamo redatto per condividere con voi i dettagli base.

IBS Consulting infatti vuole fornire a tutte le aziende e PMI la possibilità di conoscere più da vicino questa agevolazione, ecco il nostro approccio:

  •  svolgimento di uno studio di fattibilità volto a comprendere il potenziale beneficio fruibile dall’azienda qualora accedesse al regime PATENT BOX e ad individuare i beni immateriali agevolabili;
  • sulla scorta degli esiti dello studio di fattibilità , si procederà con la predisposizione dell’istanza;
  • l’azienda potrà decidere se utilizzare le modalità pre Decreto Crescita o quelle dettate dal Decreto Crescita.

Anticipiamo in oltre che per il mese di Settembre organizzeremo un convegno mirato al Patent Box, per riservare la vostra partecipazione potete compilare il form di contatto sottostante.

Continuate a leggerci e seguirci per essere sempre aggiornati sul mondo della finanza agevolata, dell’industria 4.0 e altri servizi.

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Conosci le nuove modalità di accesso al Patent Box?

Grazie ad IBS Consulting potrai aver ben chiare le modalità di accesso alle agevolazioni fiscali relative al Patent Box.  I metodi per poter accedere a questo strumento infatti sono state rinnovate e si possono riassumere in tre grandi categorie.

Andiamo ad analizzarle e scoprirle insieme.

Patent Box ad accesso rapido

Riguardo alle modalità di accesso, la nuova disciplina stabilisce che, a partire dal periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto crescita, i titolari di reddito di impresa che optano per il regime patent box, possono scegliere, in alternativa alla procedura di ruling, di determinare autonomamente e di indicare direttamente in dichiarazione il reddito agevolabile.

Per far questo, gli interessati devono indicare le informazioni necessarie per la determinazione del beneficio in “idonea documentazione” predisposta da un provvedimento del direttore dell’Agenzia contenente anche le ulteriori disposizioni attuative della nuova disciplina.

Coloro che optano per la nuova procedura e, quindi, autodeterminano il reddito agevolabile, devono ripartire la relativa variazione in diminuzione in tre quote annuali di pari importo da indicare nella dichiarazione dei redditi e dell’Irap relativa al periodo d’imposta in cui viene esercitata la scelta e in quelle relative ai due periodi d’imposta successivi.

Documentazione idonea

La documentazione deve essere costituita da un documento diviso in due sezioni dove indicare il modello organizzativo dell’impresa, la sua struttura partecipativa e il mercato di riferimento, gli elenchi dei beni immateriali e delle attività di ricerca e sviluppo, le plusvalenze realizzate tramite la cessione di Ip agevolabili (intellectual property), le informazioni di sintesi sulla determinazione del reddito agevolabile, infine, il metodo adottato (Cup, Rpsm, o altro), la procedura da seguire in caso di rinuncia.

La documentazione dovrà essere consegnata all’amministrazione finanziaria entro 20 giorni dalla relativa richiesta e, se durante il controllo della corretta determinazione della quota di reddito escluso emerge l’esigenza di ulteriori informazioni, queste dovranno essere fornite entro 7 giorni.

Ricalcolo senza penalità

In caso di rettifica del reddito escluso dalla base imponibile, da cui derivi una maggiore imposta o una differenza del credito, la sanzione dal 90 al 180% prevista per l’infedele dichiarazione (articolo 1, comma 2, del Dlgs n. 471/1997) non si applica qualora nel corso di accessi, ispezioni, verifiche o di altra attività istruttoria, il contribuente consegni all’Agenzia la documentazione idonea a consentire la verifica della corretta determinazione della quota di reddito escluso dalla tassazione.

A tal proposito, il comma 3 del provvedimento stabilisce l’obbligo per il contribuente che possiede la documentazione ad hoc di darne comunicazione all’amministrazione finanziaria nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta per il quale lo stesso beneficia dell’agevolazione.

Se vuoi avere maggiori dettagli in merito al metodo di accesso più rapido, opportuno e idonea alla tua situazione aziendale entra in contatto con un nostro consulente che sarà in grado di aiutarti nella gestione della documentazione necessaria.