Smart&Start Italia

Riapre il bando Smart&Start Italia destinato alle start up innovative italiane grazie a un rifinanziamento di 95 milioni di euro da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

La misura che sostiene la nascita e la crescita delle start up innovative ad alto contenuto tecnologico, attraverso un finanziamento chirografario a tasso 0 fino all’80% delle spese ammissibili per programmi di spesa compresi tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, prevede anche l’erogazione di servizi di tutoring tecnico-gestionale alle start up costituite da meno di 12 mesi.

Le domande di partecipazione potranno essere presentate in forma telematica  fino a esaurimento delle risorse e saranno valutate secondo l’ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni.

Dal 2015 lo sportello ha finanziato ben 268 start up operanti nei settori dell’economia digitale, del life science, dell’ambiente, dell’energia e delle nuove tecnologie.

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Segnale positivo dal mercato italiano che chiude il primo trimestre 2017 con un calo del 16,8% dei fallimenti delle imprese italiane rispetto a quelli all’anno precedente confermando così il consolidamento dell’inversione di tendenza emerso nel corso del 2016.  Questo è quanto si legge dall’ultimo aggiornamento dell’Analisi dei fallimenti in Italia realizzata da CRIBIS, la società del Gruppo CRIF specializzata nella business information. “Nonostante queste buone notizie il confronto con il 2009 rimane ancora critico” commenta Marco Preti, AD di CRIBS: “Dal 2009 ad oggi infatti la percentuale dei fallimenti è cresciuta del 36,3%, del 10,9% rispetto al 2010. Dati, questi ultimi, che devono servire a far riflettere su quanto si possa ancora migliorare e sul fatto che le imprese debbano mettere in campo attente strategie per lasciarsi alle spalle le difficoltà economiche”.

Dall’analisi è emerso che il settore maggiormente in crisi si conferma essere quello del commercio con 1.020 fallimenti, seguito a ruota dal comparto dell’industria con 759 casi complessivi, da quello dell’edilizia con 611 casi e da quello dei servizi con 210 casi.

A livello nazionale, la distribuzione sul territorio dei fallimenti appare direttamente proporzionale alla densità di imprese attive nelle diverse aree del Paese con la Lombardia in testa alla classifica (641 casi), seguita da Lazio (386 casi) e Campania (275 casi).

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Aprirà il 15 maggio il Bando Turismo e Attrattività promosso da Regione Lombardia per strutture ricettive alberghiere, extra-alberghiere e pubblici esercizi. A disposizione un plafond da 32 milioni di euro destinato a progetti di riqualificazione dell’offerta turistica e d’innovazione di prodotto/servizio.  Agli imprenditori del settore l’opportunità di ricevere contributi a fondo perduto sino a 40mila euro.

I progetti candidati dovranno  riguardare le aree tematiche del posizionamento strategico turistico regionale:

  • enogastronomia & food experience
  • fashion e design
  • business congressi & incentive
  • natura & green
  • sport & turismo attivo
  • terme & benessere

Soggetti ammissibili al bando turismo

  • In forma imprenditoriale: le PMI e le ditte individuali, con sede operativa in Lombardia;
  • In forma non imprenditoriale: i soggetti proprietari delle strutture ricettive o che le gestiscono (purché i proprietari dei beni siano persone fisiche che non svolgono attività economica ed il gestore sostenga i costi del progetto).

Contributo per il bando turismo

L’agevolazione viene concessa in forma di contributo a fondo perduto fino a 40.000 euro per i soggetti beneficiari in forma imprenditoriale e fino a 15.000 euro per i soggetti beneficiari in forma non imprenditoriale (bed and breakfast che svolgono regolarmente attività economica).

Spese ammissibili

  • arredi, impianti, macchinari e attrezzature
  • acquisto di hardware e software
  • opere edili-murarie e impiantistiche
  • progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera c)

Tempistiche del bando turismo

Le domande di partecipazione possono essere presentate in forma telematica a partire dalle ore 12,00 del giorno 15 maggio fino ad esaurimento risorse.

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Principio di cassa: cosa cambia?

Dal prossimo anno verrà cancellato dall’articolo 66 del TUIR il riferimento ai criteri di competenza. Al suo posto verrà introdotto un principio di cassa estremamente semplificato per quantificare il reddito delle mini imprese. Le regole del novellato articolo 66 varranno anche per determinare l’imponibile IRAP (nuovo comma 1-bis dell’articolo 5-bis, Dlgs 446/1997). Stessa sorte toccherà all’articolo 18 del DPR n. 600/1973 (contabilità semplificata) che sarà adeguato alle nuove disposizioni sul criterio di cassa.

Chi interesserà?

Saranno interessate le imprese individuali, S.n.c. e S.a.s. in regime di contabilità semplificata.

Come funzionerà il nuovo principio di cassa?

Con decorrenza dal periodo d’imposta 2017, il reddito sarà determinato sottraendo dai ricavi “percepiti”, i costi “sostenuti” (cioè pagati, stante l’eliminazione di ogni rinvio all’articolo 109, comma 1, del Tuir) e aggiungendo i proventi da autoconsumo, quelli degli immobili non strumentali, i dividendi percepiti e il saldo di plusvalenze/minusvalenze e sopravvenienze attive e passive. Le rimanenze iniziali e finali resteranno irrilevanti mentre sarà deducibile l’importo delle rimanenze finali dell’anno precedente in cui si applicava il principio di competenza.

Per evitare salti o duplicazioni di imposta, nel passaggio da un regime semplificato (cassa) a uno ordinario (competenza) o viceversa resteranno irrilevanti i componenti che hanno già concorso alla determinazione del reddito.

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Cos’è il rating?

Il rating di legalità è il nuovo strumento introdotto nel 2012 per le imprese italiane, volto alla promozione e all’introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un “riconoscimento” –  misurato in “stellette” –  indicativo del  rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business.

I vantaggi del rating

All’attribuzione del rating l’ordinamento ricollega vantaggi in sede di concessione di finanziamenti pubblici e agevolazioni per l’accesso al credito bancario.

  • Le pubbliche amministrazioni, in sede di predisposizione dei provvedimenti di concessione di finanziamenti alle imprese, tengono conto del rating di legalità ad esse attribuito, prevedendo almeno uno dei seguenti sistemi di premialità per le imprese in possesso del rating: a) preferenza in graduatoria; b) attribuzione di punteggio aggiuntivo; c) riserva di quota delle risorse finanziarie allocate.
  • Le banche tengono conto della presenza del rating di legalità attribuito alla impresa nel processo di istruttoria per una riduzione dei tempi e dei costi per la concessione di finanziamenti, per la valutazione di accesso al credito dell’impresa e per la determinazione delle condizioni economiche di erogazione.

Soggetti richiedenti

Le imprese operative in Italia che abbiano raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso l’anno precedente alla richiesta e che siano iscritte al registro delle imprese da almeno due anni. Le aziende interessate dovranno presentare una domanda, per via telematica.

Durata del rating

Due anni dal rilascio ed rinnovabile su richiesta.

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È stata recentemente pubblicata la circolare dell’Agenzia delle Entrate che chiarisce categorie, tipologie di investimento e termini temporali per i quali scattano i bonus di super e iper ammortamento.

In particolare il documento fornisce chiarimenti sulle misure fiscali introdotte per dare impulso all’ammodernamento delle imprese e alla loro trasformazione tecnologica e digitale, oltre che indicazioni sull’ulteriore maggiorazione del 40% sul costo di acquisto di beni strumentali immateriali (software, sistemi IT e attività di system integration, ecc.).

AGEVOLAZIONI

  • Super ammortamento: è un’agevolazione che prevede l’incremento del 40% del costo fiscale di beni materiali originariamente acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, oggi prorogata.
  • Iper ammortamento: è l’agevolazione che premia l’industria in chiave 4.0. Per i soli imprenditori arriva una maxi maggiorazione che consente di incrementare del 150% il costo deducibile di tutti i beni strumentali acquistati per trasformare l’impresa in chiave tecnologica e digitale 4.0. Si tratta concretamente degli investimenti in macchine intelligenti, interconnesse, il cui elenco è fornito analiticamente nell’Allegato A dell’Appendice della Circolare, diviso in categorie.

TEMPISTICHE

È stata estesa l’operatività e gli effetti del super ammortamento anche agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati entro il 31 dicembre 2017. Il termine può essere allungato fino al 30 giugno 2018 condizione che entro il 31 dicembre 2017 sia avvenuto il pagamento di almeno il 20% del costo di acquisizione. Stessa tempistica anche per l’iper ammortamento, per il quale però occorre rispettare il requisito dell’interconnessione: il bene, cioè, potrà essere “iper ammortizzato” se, oltre ad essere entrato in funzione, sarà interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

I BENI “SUPER AMMORTIZZABILI”

  • tutti gli acquisti di beni materiali nuovi strumentali all’attività d’impresa o professionale.
  • veicoli a motore acquistati a dall’1 gennaio 2017, per i quali sia prevista una deducibilità integrale dei costi (uso pubblico o quelli utilizzati esclusivamente come beni strumentali)
  • casi particolari, ad esempio come trattare i beni acquisiti con contratto di leasing e quelli realizzati in economia.

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A partire dal 1° marzo 2017 le imprese potranno presentare domanda di agevolazione per usufruire del contributo maggiorato del 30%, calcolato su un tasso di interesse annuo del 3,575%, a fronte di investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

L’obiettivo è incentivare la manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale, anche tramite l’innovazione di processo e di prodotto.

Per gli investimenti ordinari (acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature) lo sportello della Nuova Sabatini è riaperto già dal 2 gennaio, con un contributo in conto interessi, pari agli interessi calcolati sull’importo di un finanziamento di cinque anni al tasso del 2,75%.

Chi sono i beneficiari del contributo

Piccole e medie imprese con sede operativa in Italia.

Caratteristiche dell’agevolazione

L‘agevolazione consiste in un contributo in conto interessi, pari agli interessi calcolati sull’importo di un finanziamento di cinque anni al tasso del 2,75%.

Per investimenti relativi alla manifattura digitale è previsto un contributo maggiorato del 30%, arrivando ad un tasso del 3,575% annuo.

Il finanziamento, che deve essere erogato da una banca o società di leasing convenzionata, copre il 100% delle spese ammissibili per un importo compreso tra i 20.000 euro e i 2 milioni, anche frazionati in più acquisti.

Il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del Fondo di garanzia, fino ad un massimo dell’80%.

Spese ammissibili per ottenere il contributo

  • Acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature e hardware nuovi e destinati all’uso produttivo. Per le operazioni in leasing, l’impresa locataria deve esercitare l’opzione di acquisto alla stipula del contratto.

Con contributo maggiorato del 30%:

  • investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, RfID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data di invio della domanda e conclusi entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Modalità e tempistiche

Lo sportello per gli investimenti ordinari è aperto dal 2 gennaio 2017; per gli investimenti relativi alla manifattura digitale con contributo maggiorato del 30% è possibile presentare domanda dall’1 marzo 2017.

Attenzione!

A partire dal 1° marzo, le imprese dovranno utilizzare esclusivamente il nuovo modulo di domanda; le domande presentate con il vecchio modulo dopo il 1° marzo saranno considerate irricevibili

Il termine per la concessione delle agevolazioni è stato prorogato al 31 dicembre 2018.

L’erogazione non è automatica ma subordinata alla valutazione del merito di credito dell’impresa da parte della banca/società di leasing.

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Regione Lombardia ha stanziato 1 milione di euro per co-finanziare“MANUNET TRANSNATIONAL CALL 2017”, l’iniziativa del Programma europeo Horizon 2020 volta a sostenere progetti di ricerca ad alto rischio e con orientamento internazionale nel settore manifatturiero.

Il bando, aperto dal 16 gennaio, prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto fino a 150 mila euro per ogni impresa lombarda partecipante, con l’obiettivo di rafforzare le capacità industriali e le prospettive di business delle PMI dei paesi aderenti, promuovendo la creazione di partnership internazionali.

Chi sono i beneficiari del fondo?

Il bando è aperto alle PMI, alle grandi imprese e agli organismi di ricerca pubblici e privati.

I partenariati devono coinvolgere soggetti di almeno 2 paesi differenti e almeno 2 PMI.

Stati aderenti al fondo:

Federazione russa, Germania, Israele, Italia, Lussemburgo, Spagna, Turchia.

Regioni aderenti al fondo:

Asturias (ES), Basque Country (ES), Castilla y León (ES), Catalonia (ES), Gelderland (ND), Lombardia (IT), Navarra (ES), Noord-Brabant (ND), Overijssel (ND), Piemonte (IT), Puglia (IT), Toscana (IT), Wallonia (BE) e Western Greece (GR).

Agevolazione

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, per un massimo di 300.000 euro a progetto e 150 mila euro per partecipante, secondo le seguenti percentuali:

Ricerca industriale:

Grandi imprese: 50%

Medie imprese: 60%

Piccole imprese: 70%

Organismi di ricerca: 50%


Sviluppo sperimentale:

Grandi imprese: 25%

Medie imprese: 35%

Piccole imprese: 45%

Organismi di ricerca: 25%

 

Interventi ammissibili grazie al fondo

I progetti, di durata massima di 24 mesi, devono essere inquadrati all’interno di uno dei seguenti ambiti:

  • Knowledge-based engineering, information and communication technologies for manufacturing (industrial robotics, computer-aided engineering and design, automated manufacturing, zero defect manufacturing, product lifetime management, etc.).
  • Manufacturing technologies for environmental and energy applications including resource efficiency and recycling
  • Adaptive manufacturing technologies including processes for removing, joining, adding, forming, consolidating, assembling
  • New materials for manufacturing (alloys, lubricants, coatings, textile fibres, construction, composites, insulation, etc.).
  • New manufacturing methods, components and systems (development of demonstrators, devices, tooling and equipment, logistic systems, etc.).
  • Other technologies, products and services related to the manufacturing field.

 Spese ammissibili

Sono ammesse ad agevolazione le spese relative a personale, attrezzature, contratti di fornitura, beni di consumo, spese generali, sostenute durante la durata del progetto.

 Tempistiche per ottenere il fondo

Invio Pre-proposals: entro le ore 17.00 del 17 marzo 2017

Primo feedback: maggio 2017

Invio Full proposals: entro le ore 17.00 del 12 luglio 2017

Risultati finali: ottobre 2017

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Regione Lombardia ha stanziato 35 milioni di euro per una misura dedicata al settore del Turismo e dell’attrattività promossa dall’Assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini. L’agevolazione, che dovrebbe entrare in vigore a partire da marzo, è volta ad incentivare le opere di riqualificazione attraverso un contributo a fondo perduto fino al 40% dell’investimento ammissibile, per un massimo di 50 mila euro.

Chi sono i beneficiari del fondo?

Strutture ricettive alberghiere e extra-alberghiere gestite in forma imprenditoriale, compresi i bed & breakfastpubblici esercizi di ristorazione (bar, ristoranti, street food).

L’Agevolazione per chi accede al fondo

La misura prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino al 40% dell’investimento ammissibile per un massimo di 50 mila euro.

Interventi ammissibili per ottenere il fondo

Sono ammessi ad agevolazione gli interventi di riqualificazione relativi ai seguenti ambiti:

  • enogastronomia & food experience;
  • natura & green;
  • sport & turismo attivo;
  • terme & benessere;
  • fashion e design;
  • business congressi & incentive.

Spese ammissibili

  • arredi, impianti, macchinari e attrezzature;
  • hardware e software;
  • opere edili – murarie e impiantistiche.

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Ha riaperto il 2 gennaio 2017 lo sportello per la Nuova Sabatini, che prevede la concessione di finanziamenti e contributi in conto interesse per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature da parte delle PMI.

Un’interessante novità è stata approvata con la legge di bilancio 2017: sarà infatti concesso un contributo maggiorato del 30% (pari a una riduzione del tasso del 3,575% annuo) per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali.

Chi sono i beneficiari della Nuova Sabatini?

Piccole e medie imprese con sede operativa in Italia.

Caratteristiche dell’agevolazione

L‘agevolazione consiste in un contributo in conto interessi, pari agli interessi calcolati sull’importo di un finanziamento di cinque anni al tasso dello 2,75%.

Per investimenti relativi alla manifattura digitale è previsto un contributo maggiorato del 30%, arrivando ad un tasso del 3,575% annuo.

Il finanziamento, che deve essere erogato da una banca o società di leasing convenzionata, copre il 100% delle spese ammissibili per un importo compreso tra i 20.000 euro e i 2 milioni, anche frazionati in più acquisti.

Il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del Fondo di garanzia, fino ad un massimo dell’80%.

Spese ammissibili

  • Acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature e hardware nuovi e destinati all’uso produttivo. Per le operazioni in leasing, l’impresa locataria deve esercitare l’opzione di acquisto alla stipula del contratto.

Con contributo maggiorato del 30%:

  • investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, RfID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti;

Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data di invio della domanda e conclusi entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Modalità e tempistiche della Nuova Sabatini

È possibile presentare domanda a partire dal 2 gennaio 2017.

Con l’approvazione della legge di bilancio 2017 è stato prorogato al 31 dicembre 2018 il termine per la concessione delle agevolazioni.

L’erogazione non è automatica ma subordinata alla valutazione del merito di credito dell’impresa da parte della banca/società di leasing.

Per l’ottenimento della maggiorazione del 30% per investimenti relativi alla manifattura digitale, bisognerà attendere un successivo provvedimento del Ministero dello sviluppo economico, in cui saranno definiti i termini di apertura dello sportello e lo schema della domanda di agevolazione.

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