Per gli investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, nei confronti di leghe che organizzano campionati nazionali a squadre nell’ambito delle discipline olimpiche ovvero società sportive professionistiche e società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI operanti in discipline ammesse ai Giochi Olimpici e che svolgono attività sportiva giovanile, viene riconosciuto un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari al 50% degli investimenti effettuati, a decorrere dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2020.

L’investimento non deve essere inferiore a 10mila euro e deve essere rivolto a soggetti che:

· nel 2019 hanno prodotto in Italia ricavi compresi tra 200mila e 15 milioni di euro;

· certificano di svolgere attività sportiva giovanile.

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Sale da 60 a 85 milioni di euro il massimo su cui calcolare il credito d’imposta del 50% delle spese effettuate per inserzioni e campagne pubblicitarie sui quotidiani e periodici, anche ONLINE, o sulle emittenti televisive e radiofoniche locali digitali e analogiche.

Il bonus è concesso nel limite di 50 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, e nel limite di 35 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.

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Obiettivo

La misura è finalizzata a sostenere le nuove realtà imprenditoriali lombarde (sia MPMI che professionisti)- c.d. start up – che necessitano di un sostegno pubblico per definire meglio il proprio modello di business, trovare nuovi mercati e sviluppare esperienze di co-innovazione in grado di rafforzarle, in particolar modo per rispondere agli effetti della crisi innescata dal Covid-19 che le ha costrette a sostenere i costi del lockdown e a subire uno shock di capitale e un calo delle entrate conseguente a un calo della domanda.

La misura, in questo particolare momento storico, non può che essere destinata alle start up già costituite e attive da almeno un anno che, nel fronteggiare un mutamento profondo del contesto economico ed operativo conseguente alla crisi da Covid-19, necessitano di riorientare e sviluppare la propria attività e il proprio percorso di crescita al fine di evitare l’entrata in crisi e andare verso un futuro più competitivo, innovativo e tecnologico.

Operatività Geografica

Regione Lombardia

Ente gestore

Finlombarda

Soggetti Beneficiari

MPMI, iscritte al Registro delle Imprese da un minimo di 12 e fino a un massimo di 48 mesi con sede legale/ operativa attiva in Lombardia.
Liberi professionisti in forma singola o di studi associati attivi da un minimo di 12 e fino a un massimo di 48 con sede legale/ operativa attiva in Lombardia.

Start up culturali e creative codici ateco R.90, R.91, J.58, J.59, J.60, J.62, J.63.12, J.63.9, C.18.1, M.71, M73.1, M.74

Dal bando sono escluse le aziende e i liberi professionisti con codice Ateco primario – sezione A – AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA;
– sezione B ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE;
– sezione K- ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE;
– sezione L- ATTIVITA’ IMMOBILIARI;
– sezione O – AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA;
– sezione R.92 ATTIVITÀ RIGUARDANTI LE LOTTERIE, LE SCOMMESSE, LE CASE DA GIOCO;
– sezione U – ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI

Sono ammissibili Progetti di rafforzamento per la realizzazione di primi investimenti (materiali e immateriali) necessari alle fasi di prima operatività, nonché a consolidare ed espandere le attività di impresa/professionale.

Interventi ammissibili

Durata massima progetti 15 mesi da Agosto 2020, salvo tre mesi di proroga. Possibile richiesta di attestazione di incubatori, acceleratori, venture capital, business angel, intermediari finanziari, altri soggetti terzi.

Spese Ammissibili

• Acquisto di nuovi impianti, attrezzature, materiali, macchinari, hardware e software nuovi, anche leasing.
• Affitto locali per la durata del progetto.
• Spese di Advisory per accompagnamento nella fase di consolidamento nella misura massima del 20% della spesa totale del progetto
• Spese per adeguamento impianti (elettrico, riscaldamento, antincendio, antiintrusione, idrico), escluse spese tecniche e di progettazione direttamente collegate all’istallazione di beni oggetto dell’investimento
• Spese di locazione e noleggio attrezzature e per laboratori
• Personale fino al 20% degli altri costi
• Acquisto licenze software e servizi software, brevetti e licenze d’uso fino al 60% della spesa totale di progetto.
• Spese per la certificazione di qualità, deposito marchi e brevetti
• Strumenti e macchinari per la sanificazione e controllo della temperatura corporea a distanza con sistemi di rilevazione biometrica nella misura massima del 10% della spesa totale
• Consulenza (legale, fiscale) fino al 3% delle spese totali. Esclusa consulenza per partecipazione al bando
• Spese generali fino al 7% degli altri costi escluso le consulenze.

Agevolazioni

Contributo a fondo perduto max 75.000 € (fino a 50% del totale investimento) con investimento minimo di 30.000

Presentazione della domanda

Procedura valutativa a sportello.
Metodologia e tempistiche da pubblicare con apposito decreto attuativo

Dotazione

Assegnazione delle risorse a seguito dell’approvazione del bando attuativo

Regime d’aiuto

Quadro temporaneo De minimis (800.000 €)

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Obiettivo: facilitare la realizzazione di nuovi investimenti da parte delle imprese per facilitare la fase di superamento della crisi economica che ha investito pesantemente il territorio lombardo.

Cosa verrà finanziato?

Gli investimenti produttivi, incluso l’acquisto di macchinari e impianti immessi in adeguati piani di sviluppo aziendale, che contengano da un lato un’analisi chiara e dettagliata dello scenario di riferimento e dall’altro la definizione di una strategia volta a creare le condizioni ottimali di produzione, anche nel massimizzare l’efficienza energetica, la salubrità dei luoghi di lavoro, la sicurezza dei processi produttivi e a pianificare azioni di rilancio e crescita sui mercati nazionali ed internazionali.

I nuovi investimenti finanziabili post covid sono:

  • Macchinari per la rilevazione della temperatura con sistemi biometrici
  • Sistemi software e IOT per il distanziamento e la sicurezza
  • Interventi ai sistemi di aerazione
  • Rimodulazione e ri-progettazione del layout
  • Spese di consulenza riferite ai punti precedenti

L’Intervento agevolativo a favore delle imprese beneficiarie si compone di: un Finanziamento, una Garanzia regionale gratuita sul Finanziamento, un Contributo a fondo perduto in conto capitale.

Le spese ammissibili:

  • Sono ammissibili spese tra un minimo di € 100.000 e un massimo di € 800.000 per domanda di agevolazione.
  • Finanziamento tra 85.000€ e 760.000 € di durata tra i 3 e i 6 anni. Anticipo dal 20 al 70% il resto a saldo rendicontazione
  • Contributo a fondo perduto del 15% fino al 31/12/2020 (scadenza regime temporaneo De minimis)
  • Garanzia Regionale a costo zero fino al 70%.
  • Possono presentare domanda anche aziende che hanno già usufruito del bando Al Via e a cui è già stato erogato il saldo.

La procedura è di tipo valutativo a sportello e sarà definita da apposito bando attuativo.

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Approvato dal Consiglio dei Ministri ecco il nuovo quadro di misure organiche volte a facilitare la ripresa economia del Paese dopo l’emergenza Covid.

Questo provvedimento interviene sulle semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia, sulla velocizzazione dei procedimenti amministrativi e l’eliminazione di adempimenti burocratici, nonché sulla ridefinizione delle responsabilità relative all’abuso di ufficio e al danno erariale, che rallenta molte procedure pubbliche. Introdotte anche semplificazioni per favorire la digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Le novità per punti:

Nuova Sabatini, Banda ultralarga, Digitalizzazione PA

  • Previsto l’aumento dell’importo erogato in un’unica soluzione, anziché nelle sei precedentemente previste, della “Nuova Sabatini” e la semplificazione dell’incentivo per le imprese del Mezzogiorno, con la possibilità di utilizzo dei fondi europei;
  • Introdotte misure per la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda ultralarga, prevedendo procedure autorizzative semplificate per gli interventi di scavo, installazione e manutenzione di reti in fibra e degli impianti radioelettrici di comunicazione;
  • Misure per l’innovazione, volte a semplificare e favorire le iniziative che riguardano le sperimentazioni mediante l’impiego delle tecnologie emergenti;
  • Disposizioni per favorire l’utilizzo della posta elettronica certificata nei rapporti tra Amministrazione, imprese e professionisti, con l’obiettivo di agevolarne l’operatività;
  • Semplificazione del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici e riduzione degli oneri informativi a carico delle amministrazioni pubbliche, al fine di superare l’attuale segmentazione delle banche dati;
  • Procedure semplificate anche per la cancellazione dal registro delle imprese e per lo scioglimento degli enti cooperativi, al fine di assicurare che il registro stesso rappresenti fedelmente la realtà imprenditoriale operante sul territori. 

 

Aumenti di capitale delle società quotate

  • È data la possibilità, fino al 31 aprile 2021, per le società per azioni quotate di prevedere aumenti di capitale in deroga rispetto alla disciplina del codice civile. In questi casi non si applica la cosiddetta maggioranza rafforzata del voto e la deliberazione è validamente assunta con il voto favorevole della maggioranza del capitale rappresentato in assemblea.

 

Green economy, tutela ambientale, reti energetiche

  • Per sostenere la green economy e la tutela dell’ambiente, il decreto introduce la razionalizzazione delle procedure di valutazione d’impatto ambientale (VIA) associate alle opere pubbliche e la razionalizzazione degli interventi nelle Zone Economiche Ambientali;
  • Previste semplificazioni in materia di interventi su progetti o impianti esistenti alimentati da fonti di energia rinnovabile, anche quelli in corso di incentivazione;
  • Semplificazioni delle norme per la realizzazione di punti e stazioni di ricarica per veicoli elettrici, al fine al fine di favorirne la diffusione nel territorio nazionale;
  • Introdotta una nuova disciplina sui trasferimenti di energia rinnovabili dall’Italia agli altri Paesi europei, con benefici per le casse dello Stato;
  • Semplificazioni anche per il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di SACE a favore di progetti del green new deal;
  • Semplificazione dei procedimenti autorizzativi delle infrastrutture della rete di distribuzione elettrica a livello nazionale e locale, nonché delle reti energetiche nazionali che riguardano nello specifico sia gli interventi sulla RTN (Rete Trasmissione Nazionale) che la rete gas già individuati nel PNIEC (in particolare il “Tyrrenium”, il collegamento elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna).

 

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Compila il form sottostante per scaricare il materiale informativo!

 

 

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SLIDE DECRETO LIQUIDITÀ: SCARICA QUI

SLIDE INTERNAZIONALIZZAZIONE D’IMPRESA: SCARICA QUI

SLIDE PACCHETTO CREDITI D’IMPOSTA: SCARICA QUI

SLIDE ECONOMIA CIRCOLARE: SCARICA QUI

Il piano a cui sta lavorando lo staff del ministero dello Sviluppo economico avrà al centro un incremento esponenziale delle percentuali di credito d’imposta per gli investimenti nelle tecnologie emergenti.

“Chi utilizzerà le migliori tecnologie emergenti come la blockchain, l’intelligenza artificiale e l’internet delle cose, per raggiungere determinati obiettivi come innovazione dei prodotti, green e cybersicurezza – spiega il ministro – avrà un incremento esponenziale delle percentuali di credito di imposta sull’investimento fatto. Puntiamo anche per il 2020 ad ampliare le aliquote di credito di imposta per gli investimenti e sarà prevista la triennalità del 4.0“.

Sembra quindi che il pacchetto Industria 4.0 Plus sarà pronto “per il primo gennaio 2021” e andrà ad accompagnare le altre misure attese già per quest’anno, che verranno inserite nella Legge di Bilancio.

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I finanziamenti agevolati saranno sempre più allettanti anche per le MidCap e le grandi imprese.

Questa nuova misura va ad aggiungersi alle altre due  già operative da metà giugno, che vedono per tutto il 2020 le aziende richiedenti esentate dall’obbligo di prestazione di garanzie per accedere al finanziamento ed abilitate a ricevere fino al 40% della somma richiesta a fondo perduto (per un massimo a fondo perduto di 100mila euro), con la restante parte da restituire a media-lunga scadenza e a tasso agevolato (pari a luglio allo 0,085% annuo).

Infine, entro l’estate, l’ampia gamma di novità introdotte dal “Decreto Rilancio” in risposta alla crisi post-Covid19 verrà integrata dall’estensione dell’operatività dei finanziamenti anche a progetti intra UE e dall’ampliamento delle spese e della tipologia di imprese finanziabili.

Le misure nel dettaglio:

Patrimonializzazione: raddoppia da 400 mila a 800 mila euro il tetto di questo finanziamento dedicato alle imprese che esportano e che, rispetto agli altri, non ha una destinazione d’uso specifico.

Inserimento Mercati Esteri: 4 milioni di euro può concedere alle aziende relativamente alle spese di apertura di un negozio, corner, show room, ufficio o centro assistenza post vendita all’estero.

Studi di fattibilità: fino al 100% di spese connesse alla redazione di studi di fattibilità collegati a investimenti produttivi o commerciali all’estero con l’importo massimo salito da 150 mila a 200 mila euro per studi collegati a investimenti commerciali, e da 300 mila a 350 mila euro per studi collegati a investimenti produttivi.

E-Commerce: il finanziamento  sale da 300mila a 450 mila euro per la realizzazione di una propria piattaforma on-line e da 200 mila a 300 mila euro per l’adesione ad un marketplace fornito da soggetti terzi.

Fiere, Mostre e Missioni di Sistema: da 100 a 150 mila euro il massimale per coprire fino al 100% le spese preventivate per area espositiva, logistiche, promozionali etc