La Commissione ha lanciato lo scorso 1° dicembre il secondo bando dell’Innovation Fund, uno dei più grandi programmi al mondo per la dimostrazione di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio. Il Fondo per l’innovazione finanzia tecnologie innovative per le energie rinnovabili, le industrie ad alta intensità energetica, l’immagazzinamento dell’energia e la cattura, l’uso e lo stoccaggio del carbonio. Fornisce un impulso alla ripresa verde creando posti di lavoro a livello locale, aprendo la strada alla neutralità climatica e rafforzando la leadership tecnologica europea su scala globale.

Per il periodo 2020-2030, il Fondo per l’innovazione stanzierà circa 10 miliardi di euro provenienti dalla vendita all’asta delle quote nell’ambito del sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE, oltre alle entrate non erogate del programma NER 300, il predecessore dell’Innovation Fund.

Il secondo bando prevede un finanziamento di 100 milioni di euro a favore di progetti su piccola scala (budget € 2,5 – 7,5 mln) per le tecnologie pulite per aiutarli a superare i rischi legati alla commercializzazione e alla dimostrazione su larga scala. Questo sostegno aiuterà le nuove tecnologie a raggiungere il mercato. Per 20 progetti promettenti che non sono ancora pronti per il mercato, è previsto un budget separato per l’assistenza allo sviluppo dei progetti.

Il bando è aperto a progetti in settori ammissibili di tutti gli Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. I fondi possono essere utilizzati in collaborazione con altre iniziative di finanziamento pubblico, come gli aiuti di Stato o altri programmi di finanziamento dell’UE. I progetti saranno valutati in base al loro potenziale per evitare l’emissione di gas serra, al potenziale di innovazione, alla maturità finanziaria e tecnica e al potenziale di aumento di scala e di efficienza dei costi.

Prossimi passi

Le proposte possono essere presentate tramite il Funding & Tenders Portal dell’UE, dove sono disponibili maggiori dettagli sulla procedura generale. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 10 marzo 2021. La fase di presentazione prevede un solo stage e le informazioni sui risultati della valutazione saranno resi noti in agosto 2021.

Dopo l’Innovation Fund Tour del 2019 e la serie di workshop tecnici che hanno preparato la strada per il primo bando (a cui il team di IBS aveva partecipato lo scorso anno), la Commissione continuerà il suo impegno attivo con le parti interessate con webinar dedicati per rispondere alle domande dei candidati mentre il bando è aperto.

Contesto

L’Innovation Fund mira a creare i giusti incentivi finanziari per le aziende e le autorità pubbliche affinché investano ora nella prossima generazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio e offrano alle aziende dell’UE un vantaggio da pioniere per diventare leader tecnologici globali.

L’Innovation Fund è gestito dall’Agenzia esecutiva per le reti e l’innovazione (INEA), mentre la Banca europea per gli investimenti fornisce assistenza allo sviluppo di progetti promettenti che non sono pronti per una piena applicazione.

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Nella nuova manovra troviamo il Fondo per la promozione e lo sviluppo delle politiche del Programma nazionale per la ricerca (PNR), il Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca e il Fondo per la valutazione e la valorizzazione dei progetti di ricerca
Oltre ad istituire nuovi strumenti finanziari a sostegno della ricerca e dell’innovazione, la Manovra 2021 va anche a rifinanziare misure esistenti, come il Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, che viene incrementato di 65 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021.


Nello specifico il Fondo per la promozione e lo sviluppo delle politiche del PNR avrà una dotazione di 200 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022 e di 50 milioni di euro per l’anno 2023.
L’obiettivo del fondo è rafforzare le misure di sostegno alla ricerca scientifica indicate nel PNR e garantire lo sviluppo delle linee strategiche nel campo della ricerca scientifica coerenti con il programma quadro di ricerca e innovazione dell’UE, Horizon Europe.

Il Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca ha lo scopo di promuovere gli interventi di ammodernamento strutturale e tecnologico delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca.
Lo strumento avrà una dotazione di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, 250 milioni di euro per l’anno 2023, 200 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025 e di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2035.

Terzo ed ultimo (per adesso) è il Fondo per la valutazione e la valorizzazione dei progetti di ricerca che introduce la possibilità, per il Ministero dell’università e della ricerca, di avvalersi dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a.–Invitalia per i servizi di supporto specialistico, attività di analisi, valutazione e monitoraggio per interventi nel settore della ricerca, con particolare riferimento alla programmazione strategica del PNR e dei progetti finanziati con risorse nazionali, dell’UE e tramite il Fondo per lo sviluppo e la coesione.
La dotazione prevista è di 10 milioni di euro a decorrere dall’anno 2021.

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Per le Imprese interessate a partecipare all’Avviso Smart Working,  Regione Lombardia mette a disposizione le risorse  attualmente pari a euro 1.122.500.
Le domande si presentano dal giorno 16 dicembre 2020 alle ore 12 sul sistema informativo regionale Bandi online all’indirizzo www.bandi.servizirl.it

Tutte le domande in overbooking sono protocollate e accederanno alla fase di istruttoria esclusivamente nel caso in cui si rendessero disponibili ulteriori risorse per economie rilevate in fase di rendicontazione e liquidazione dei contributi assegnati, nonché rinunce o decadenze.
A seguito delle modifiche normative intervenute da luglio 2020, per la presentazione della domanda:
    •    non è necessario allegare la “Modulistica antimafia” (ex allegato 4 dell’Avviso)
    •    è da compilare il nuovo modulo per la dichiarazione degli aiuti de minimis, allegato B del decreto 13941 del 2020, che sostituisce l’allegato 2) approvato con decreto 1942/2020.

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Tra le misure previste anche un ricco pacchetto di bonus edilizi, per l’acquisto di mobili e televisori e incentivi per l’imprenditoria femminile. Per le Regioni 4,3 miliardi in più per il Fondo investimenti e 4,6 per la perequazione infrastrutturale.

Punto per punto:

Cig fino a fine anno, sgravi contributivi per assumere donne e giovani under 35

Cig Covid, che dovrebbe essere prorogata per coprire i primi mesi del 2021.
Il testo potrebbe prevedere inoltre un legame tra ammortizzatori sociali e formazione dei lavoratori, attraverso un fondo per le politiche attive da 400-500 milioni di euro che permetterebbe di finanziare il ripristino dell’assegno di ricollocazione per tutti i disoccupati e che potrebbe potenziare l’indennità di disoccupazione. 

Sgravi per chi assume donne e giovani, incentivi per l’imprenditoria femminile

Fra le ipotesi del Governo anche nuovi sgravi contributivi per assumere donne e giovani under 35 e una staffetta generazionale, aperta sia alle grandi che alle piccole imprese
Si pensa anche a incentivi ad hoc per l’imprenditoria femminile.

Fiscalità di vantaggio al Sud

Portata a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud, la decontribuzione del 30% per le imprese del Mezzogiorno, prevista per ora fino a fine anno, con uno stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023.
Prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione.  Per far ripartire l’occupazione, il Governo pensa anche a un pacchetto di misure e sgravi per favorire le assunzioni dei giovani.

Taglio del cuneo fiscale e stop alle cartelle esattoriali

Confermato il taglio del cuneo fiscale, rifinanziato con circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi. Obiettivo: portare a regime il taglio del cuneo per i redditi sopra i 28mila euro.
Prorogata fino al 31 dicembre 2020 la sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione. Allo stesso tempo, si proroga al 31 dicembre anche il periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché 5.

Proroga per i bonus edilizi

Confermati i bonus casa 2021.
La proroga fino al 31 dicembre 2021 riguarda nello specifico ecobonus, bonus ristrutturazioni, bonus mobili, bonus verde e bonus facciate. 

Fondo ristori 

La Manovra dovrebbe istituire un fondo a sostegno dei settori maggiormente colpiti durante l’emergenza Covid. Si tratta di un fondo che, in pratica, dovrebbe rendere strutturali i contributi a fondo perduto previsti dai decreti Ristori per aiutare le attività costrette a chiudere a causa delle misure di contenimento del virus sempre più restrittive.

Garanzie alle imprese anche nel 2021

A causa della disponibilità sempre più ridotta di fondi pubblici, causata anche dalla grande quantità di ristori che il Governo ha messo in campo, c’è il rischio che le garanzie pubbliche sui prestiti non siano prorogate oltre la scadenza del 31 dicembre.

Piano Transizione 4.0

Nuova versione del Piano Transizione 4.0, con proroga fino al 2023. Il costo per il rifinanziamento del Piano dovrebbe ammontare a circa 25 miliardi di euro, da coprire con la costituzione di un Fondo Recovery Plan-Transizione 4.0 agganciato alle risorse europee.
Gli incentivi 4.0 al centro del Piano includono i crediti d’imposta per beni strumentali, ricerca e sviluppo, agevolabili anche con modalità retroattiva, includendo quindi gli investimenti effettuati a partire da novembre 2020. 

L’internazionalizzazione vale un miliardo e mezzo

Un sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese, con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro. Novità in qualche modo anticipato nelle scorse settimane anche dal ministro degli esteri, Luidi Di Maio, che aveva parlato di rendere strutturali in Manovra gli interventi varati in questi mesi per l’export.
La legge di Bilancio prevede anche la proroga delle misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese.  

Regioni ed Enti locali

Ingente, anche a livello economico, il capitolo Regioni in Manovra. Nella legge di bilancio dovrebbero trovare spazio 4,279 miliardi aggiuntivi per il fondo Investimenti, modulato fra il 2021 e il 2032, accompagnati da un fondo per la perequazione infrastrutturale da 4,6 miliardi.

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Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato le Slide di presentazione delle novità riguardanti il Piano Transizione 4.0 contenute nella bozza di legge di Bilancio 2021 attualmente al vaglio di Camera e Senato.

Durata delle misure

  • I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni;
  • La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020;
  • È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).

Anticipazione e riduzione della compensazione con maggiore vantaggio fiscale nell’anno

  • Per gli investimenti in beni strumentali “ex super” e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno;
  • È ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali;
  • Per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente.

Maggiorazione dei tetti e delle aliquote (Beni materiali e immateriali)

  • Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021;
  • Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile;
  • Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.

Maggiorazione dei tetti e delle aliquote (Beni materiali 4.0)

  • Per spese inferiori a 2,5 milioni di Euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
  • Per spese superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 mln: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022;
  • Per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.

Maggiorazione dei tetti e delle aliquote (Beni immateriali 4.0)

  • Incremento dal 15% al 20%;
  • Massimale da 700 mila Euro a 1 milione di Euro.

Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design e Green

  • R&S: incremento dal 12% al 20% e massimale da 3 milioni a 4 milioni di Euro;
  • Innovazione tecnologica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • Innovazione green e digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • Design e ideazione estetica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni.

Credito Formazione 4.0

  • Estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori;
  • È riconosciuto nell’ambito del biennio interessato dalle nuove misure (2021 e 2022).

Le slide complete possono essere scaricate al seguente link.

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A partire dalle ore 12.00 del 15.12.2020 potranno essere presentate le domande di accesso alle agevolazioni digital tranformation, concesse mediante una procedura valutativa a sportello sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione.

Cosa prevede la misura?

OBIETTIVO

Realizzazione di progetti di trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi nelle PMI, mediante l’implementazione delle tecnologie abilitanti 4.0 e di soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

A CHI SI RIVOLGE

L’agevolazione si rivolge alle PMI che, in particolare, abbiamo conseguito ricavi dalle vendite e prestazioni dell’ultimo bilancio depositato pari ad almeno 100.000€ ed operanti nei settori: manifatturiero, dei servizi diretti alle imprese manifatturiere, del turismo, del commercio. Sono ammessi progetti proposti congiuntamente da più soggetti (max 10) mediante ricorso del contratto di rete o altre forme contrattuali di collaborazione, compresi consorzio e accordo di partenariato.

INTERVENTI AMMISSIBILI

I progetti devono soddisfare le seguenti caratteristiche:

  • essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva ubicata su tutto il territorio nazionale;
  • prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00;
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
  • essere ultimati non oltre il termine di 18 mesi decorrenti dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
  • in caso di progetti congiunti prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili. 

AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale delle spese ammissibili pari al 50% così articolata:

  • 10% sotto forma di contributo diretto alla spesa per progetti di innovazione di processo o dell’organizzazione e di contributo in conto capitale per progetti di investimento;
  • 40% sotto forma di finanziamento agevolato.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili ai progetti di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione:

  • spese del personale dipendente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro;
  • spese per strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione;
  • spese per servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per la realizzazione del progetto;
  • spese generali supplementari e altri costi di esercizio.

Sono ammissibili ai progetti di investimento:

  • spese per immobilizzazioni materiali;
  • spese per immobilizzazioni immateriali necessarie alle finalità del progetto agevolato;
  • costi per servizi di consulenza specialistica strettamente funzionali alla realizzazione del progetto;
  • costi sostenuti a titolo di canone per l’utilizzo, mediante soluzioni di cloud computing, dei programmi informatici ovvero per la fruizione di servizi di connettività a banda larga o ultra-larga;
  • costi per i servizi resi dal soggetto promotore capofila, in caso di progetti proposti congiuntamente da più imprese, nella misura massima del 2% dei costi complessivi ammissibili. 

CRITERI DI SELEZIONE E TEMPISTICHE

La tipologia di procedura utilizzata è valutativa a sportello: le domande saranno valutate in ordine di presentazione.

REGIME E CUMULABILITÀ

  • Per i progetti di innovazione di processo o dell’organizzazione alle condizioni ed entro le intensità massime di aiuto previste per gli “aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione” dall’articolo 29 Regolamento UE 651/2014 (esenzione)
  • Per i progetti di investimento nei limiti e secondo i massimali stabiliti per gli “aiuti de minimis” dal Regolamento UE 1407/2013 regime ordinario

PRESENTAZIONE DOMANDA

Le domande andranno presentate a decorrere dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020, compilate esclusivamente in forma elettronica utilizzando la procedura informatica che può essere raggiunta dal sito www.mise.gov.it e www.invitalia.it


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È aperta la prima open call del progetto DigiCirc per sostenere le PMI nella realizzazione di soluzioni per l’economia circolare.

Il bando si rivolge a consorzi composti da almeno 2 PMI/start-up  stabilite in un paese membro UE o associato H2020, che sviluppino soluzioni di economia circolare in uno dei seguenti ambiti:

  • Edifici e costruzioni
  • Plastica
  • Cibo
  • Energia
  • Acqua

15 consorzi selezionati riceveranno un finanziamento a fondo perduto in forma forfettaria fino a €120.000 per consorzio (max €60.000 per PMI).

Le attività dei progetti prevederanno moduli di formazione per le PMI (creazione business plan e strategia commerciale), attività di dimostrazione e validazione della soluzione, pitching con investitori.

Le candidature sono attualmente aperte, con deadline 14 gennaio 2021.

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INAIL comunica che è stata differita al 21 dicembre 2020 la pubblicazione delle regole tecniche di Isi Agricoltura 2019/2020. Entro l’anno la pubblicazione del bando Isi generalista 2020.  

Il sovraccarico delle infrastrutture informatiche, per effetto del notevole incremento dei servizi digitali determinato dalla emergenza sanitaria in corso, ha richiesto l’ulteriore efficientamento degli interventi tecnici operati dall’Istituto per garantire l’ottimale espletamento della procedura con sportello telematico. Rimane, invece, confermata entro il corrente anno la pubblicazione dell’Avviso Isi generalista 2020, per risorse complessive pari a oltre 200 milioni di euro, destinato a tutte le imprese con esclusione di quelle a cui è rivolto l’avviso Isi Agricoltura.

Per informazioni:

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Si avvicina la Space Academy di Roma! A causa della situazione COVID-19 in Europa, le Space Academies di Siviglia e Roma sono state unite per un evento virtuale più grande e migliore! La Space Academy di Roma sarà un evento di due giorni e si terrà il 9-10 dicembre, in concomitanza con il Forum sulla New Space Economy (NSE).

SpaceUp è un progetto finanziato dal programma quadro di ricerca e innovazione dell’UE (Horizon 2020). L’obiettivo generale di SpaceUp è contribuire a livello europeo a supportare la crescita e lo sviluppo di un’industria spaziale competitiva. In concreto, il progetto mira ad individuare e selezionare le start-up a più alto potenziale di innovazione a livello europeo.

Per questa speciale Space Academy, il comitato di valutazione di SpaceUp ha selezionato altre 10 aziende per beneficiare di servizi di alto livello da parte di esperti SpaceUp, oltre alle 10 selezionate in precedenza. Il lavoro è ora in corso con studi approfonditi su singoli aspetti del loro business, come l’analisi dei singoli business plan e la valutazione delle strategie di gestione e delle risorse umane.

Cosa sono le Space Academies?

Si tratta di eventi organizzati dai partner del progetto SpaceUp in diverse location ad alta intensità di attività nel settore spazio in tutta Europa.

Durante le Space Academies, le start-up possono partecipare a sessioni di coaching e mentoring avanzate e incontrare potenziali investitori e business partner, attraverso un format di due giorni così articolato:

Day 1: Nel primo giorno delle Space Academies gli start-upper possono migliorare le proprie competenze e ottenere informazioni da esperti su vari argomenti, con sessioni di coaching e mentoring frontali di gruppo, incontri one-to-one e tavole rotonde.

Day 2: Nel secondo giorno delle Space Academies dei key-note speakers apriranno dibattiti e discussioni tra esperti del settore e saranno tenute sessioni di pitching grazie alle quali le start-up selezionate si rivolgeranno ad un pubblico di rappresentanti del settore finanziario, dei capitali di rischio e di imprenditori di successo provenienti da tutto il mondo.

Maggior dettagli sull’agenda della Space Academy virtuale di Roma saranno presto disponibili, inclusi i contenuti dei moduli di coaching e i relatori e gli esperti che parteciperanno al secondo giorno.

Se non hai fatto in tempo a registrare la tua start-up per i servizi esclusivi che i partner del progetto SpaceUp offrono alle start-up attive nel settore spazio, o che utilizzano tecnologie spaziali, ricordati che puoi comunque unirti a noi per i principali workshop a Roma, oppure candidarti alla prossima Space Academy virtuale che si terrà a Parigi l’8-10 marzo 2021.

Consulta il sito di SpaceUp per aggiornamenti e non esitare a contattare IBS Consulting!

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Gli scorsi 3-4 novembre, il team di IBS a Bruxelles ha partecipato all’edizione virtuale della Conferenza degli stakeholder dell’economia circolare, l’evento di punta della Piattaforma europea degli stakeholder dell’economia circolare, un’iniziativa congiunta della Commissione europea e del Comitato economico e sociale europeo, che ogni anno riunisce la comunità europea dell’economia circolare, dalle imprese, alle autorità pubbliche, alle ONG, alle comunità della conoscenza e alle organizzazioni della società civile, per discutere della transizione verso un’economia circolare.

Particolarmente significativa l’edizione di quest’anno, che ha visto la pubblicazione del Piano d’Azione per l’Economia Circolare, documento strategico della Commissione europea che annuncia iniziative lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti, mirate ad esempio alla loro progettazione, alla promozione del consumo sostenibile e all’obiettivo di garantire che le risorse utilizzate siano mantenute nell’economia europea il più a lungo possibile. Il Piano introduce misure legislative e non legislative, destinate a settori in cui l’azione a livello di UE apporta un reale valore aggiunto: elettronica e ICT, batterie e veicoli, imballaggi, plastica, prodotti tessili, costruzione ed edilizia, prodotti alimentari, acque e nutrienti.

Ma il 2020 verrà anche ricordato come l’anno dell’esplosione in Europa della pandemia di Covid-19, che ha avuto un impatto devastante su tutti gli aspetti delle nostre economie. Sarà dunque necessario mettere da parte gli obiettivi ambiziosi della transizione verso un’economia più verde e circolare, o potrà essere questa stessa il cammino da seguire per superare la crisi?

Una risposta chiara a tale quesito è stata data durante la Conferenza dal Vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans: non solo l’economia circolare ha il potenziale di rivoluzionare le nostre economie, creando opportunità e posti di lavoro, ma è anche urgente porla come priorità nei prossimi 2-3 anni, per vedere risultati in tempi utili. In questo senso, il nuovo Recovery Fund affronterà le sfide e le opportunità per un’Europa più pulita e più competitiva.

Quali opportunità per le imprese che vogliono passare all’economia circolare?

Bando Green Deal: l’ultimo grande bando del programma Horizon 2020 per la R&I contribuirà con 1 miliardo di euro al finanziamento di progetti per la transizione verde. In particolare, due “sottobandi” sono dedicati all’economia circolare:

Bando DigiCirc: Il bando si rivolge a consorzi composti da almeno 2 PMI/start-up  stabilite in un paese membro UE o associato H2020, che sviluppino soluzioni di economia circolare in uno dei seguenti ambiti: edifici e costruzioni, plastica, cibo, energia, acqua. I 15 consorzi selezionati riceveranno un finanziamento a fondo perduto fino a €120.000. Le attività dei progetti prevederanno moduli di formazione per le PMI (creazione business plan e strategia commerciale), attività di dimostrazione e validazione della soluzione, pitching con investitori.

Bando MISE Economia Circolare: Sostegno agli investimenti atti a modernizzare il tessuto industriale italiano apportando benefici sia all’economia, sia all’ambiente. Progetti di R&S inquadrabili in un modello di economia circolare, in cui materiali impiegati in produzione vengono riutilizzati in cicli successivi tramite processi più efficienti in termini di utilizzo di risorse e tempo e più ecosostenibili in termini di impatto ambientale.

Horizon Europe: il nuovo programma quadro per la R&I in Europa, previsto in apertura nel 2021 per il prossimo settennato, vedrà diverse partnership e opportunità di finanziamento per le innovazioni in materia di economia circolare. Si tratterà principalmente di bandi rivolti a progetti su larga scala, per tecnologie/prodotti vicini al mercato.

Per approfondire queste opportunità, non esitare a contattare IBS!

Siamo a vostra disposizione.

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